/ Politica

Politica | 27 gennaio 2016, 14:23

Mondovì, ascensore Breo-Altipiano: arrivederci al 2018

Il collegamento meccanizzato fra i due rioni è stato inserito nell'elenco delle opere pubbliche che dovrebbero essere effettuate dal nuovo sindaco. L'opposizione punge: "È stato un bel pesce d'aprile!"

Mondovì, ascensore Breo-Altipiano: arrivederci al 2018

"Nell'ambito della strategia politica, quest'amministrazione ha fatto ciò che poteva, ma bisognerebbe evitare di sbandierare progetti di sicura attuazione se poi non si riesce a portarli a compimento. L'area che avrebbe dovuto ospitare l'ascensore Breo-Altipiano è stata cantierata nell'aprile 2012: a quanto pare si è trattato di un bel pesce d'aprile!".

Parole pungenti e sarcastiche quelle pronunciate dal consigliere d'opposizione Stefano Tarolli ("Mondovì in Movimento") nei confronti della Giunta Viglione, che in occasione del Consiglio comunale di lunedì pomeriggio ha annunciato urbi et orbi un ulteriore slittamento nella realizzazione del collegamento meccanizzato fra due dei rioni più popolosi della città.

L'ascensore è stato inserito nell'elenco delle opere pubbliche per il 2018, quando il capoluogo monregalese sarà amministrato da un nuovo sindaco. "Quando dissi che quest'opera sarebbe rientrata nel novero delle promesse elettorali 2017 - ha commentato Federico Costamagna ("Movimento 5 Stelle Mondovì") -, credevo di esagerare, invece è successo veramente".

Critiche più o meno velate, alle quali si è aggiunta l'esortazione di Paolo Magnino ("Mondovì in Movimento"), che ha sollecitato la maggioranza affinché entro il prossimo anno vengano conclusi almeno i lavori di costruzione dell'altro ascensore: "Mi riferisco al progetto di piazza D'Armi verso il polo culturale - ha asserito -. Ad oggi, la grata che campeggia stabilmente dinnanzi al cantiere è inguardabile, potrebbe divenire oggetto di un servizio di "Striscia la Notizia": è roba da Gabibbo!".

Ma perché si è giunti a questa situazione paradossale? La spiegazione è stata fornita dall'assessore Mariangela Schellino, intervenuta per presentare il bilancio previsionale 2016-2018, approvato con la maggioranza dei consensi: "Il continuo trasferimento di denaro dai Comuni all'Erario per rimpolpare il fondo di solidarietà - ha dichiarato - dal 2013 ad oggi ha sottratto alle nostre casse 3.800.000 euro. Mi sembra inutile sottolineare come questo abbia condizionato pesantemente il raggiungimento degli obiettivi programmati a inizio mandato".

E ancora: "Come se non bastasse, la Legge 243/2012 per il risanamento dei conti pubblici impone alle Regioni e agli enti locali di introdurre il principio di equilibrio dei bilanci, che limita indirettamente anche il ricorso all'indebitamento. Per questa ragione abbiamo scelto di dare precedenza alle necessità impellenti e alle manutenzioni straordinarie, trascurando forzatamente altri progetti, fra cui il collegamento Breo-Altipiano".

A difesa dell'amministrazione Viglione si è schierato il consigliere comunale e provinciale Rocco Pulitanò: "L'idea dell'ascensore ha radici ben lontane rispetto a quelle evidenziate dal collega Tarolli - ha affermato -. Per una serie di motivi tecnici ed economici non è stato possibile procedere con l'intervento; infatti, come sapete, tutti gli utili di questa città vengono fagocitati dalle richieste finanziarie dello Stato centrale, che non consente a Mondovì di fare maggiori investimenti, malgrado il suo status di Comune virtuoso. Quando le risorse di finanza pubblica lo permetteranno, l'opera verrà realizzata. Ad ogni modo, mi preme sottolineare che essa non è stata cancellata, ma figura nel Documento Unico di Programmazione approvato nel 2015. Sicuramente non sarà attuata da quest'amministrazione, ma faremo di tutto per mettere il futuro sindaco della nostra città nelle condizioni ideali per completarla".

Per ciò che concerne gli aspetti più tecnici del bilancio previsionale 2016/2018, è stata prestata particolare attenzione alle fasce più deboli e al mantenimento dei servizi, mentre sono state contenute le spese; inoltre, proseguirà anche nei prossimi mesi la lotta all'evasione fiscale.

I pareggi di bilancio dovrebbero essere raggiunti a quota 30.880.000 euro nel 2016, 26.318.000 euro nel 2017 e 28.827.000 euro nel 2018. Le uscite preventivate in conto capitale nel 2016 dovrebbero ammontare a 7 milioni di euro.

 

 

Alessandro Nidi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium