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Politica | 20 settembre 2015, 19:08

Mondovì, residenza ai clandestini: la Lega Nord grida no all'ennesima forzatura del governo Renzi

Bergesio: "Abbiamo già espresso il nostro dissenso attraverso il nostro Assessore Comunale Guido Tealdi"

Mondovì, residenza ai clandestini: la Lega Nord grida no all'ennesima forzatura del governo Renzi

Da mesi ormai la notizia che cappeggia sui titoli dei principali quotidiani è la problematica collegata ai numerosi sbarchi di clandestini in Italia e alla mala gestione effettuata dal Governo Renzi. Miliardi di Euro spesi, anziché per supportare un’economia in fase di recessione, per ospitare per un periodo non ben definito clandestini, che per la maggior parte dovranno essere rimpatriati in quanto non in possesso dei requisiti utili per richiedere lo status di rifugiato politico.

Oltre alle enormi cifre spese è notizia di questi giorni l’opportunità da parte dei clandestini di richiedere la residenza e con essa poter beneficiare dei diritti collegati: basti citare a titolo d’esempio le prestazioni sanitarie e il diritto di poter richiedere l’utilizzo di una casa popolare. Il caso, primo in Provincia di Cuneo, scoppia a Mondovì, ove una parte degli immigrati ospitati in uno stabile pubblico, dato in gestione a una cooperativa tramite un accordo con l’Atc, hanno fatto richiesta di residenza in Comune.

Il tutto grazie a una circolare ministeriale che recita: “Si prega il Prefetto di vigilare affinché gli uffici comunali, nell’esercizio delle competenze in materia di anagrafe, garantiscano il diritto dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale all’iscrizione anagrafica anche in assenza di una situazione alloggiativa effettiva, quali persona senza fissa dimora”.

“La situazione – commenta Giorgio Bergesio, Segretario Lega Nord della Provincia di Cuneo – ha raggiunto il paradosso. La crisi economica sta sempre più attanagliando gli italiani e il Governo Renzi-Alfano, anziché aiutare le famiglie disagiate, pensa a mantenere centinaia di migliaia di clandestini e a garantire loro servizi erogati a spese dei cittadini”.

“Come Lega Nord – continua Bergesio – abbiamo già espresso il nostro dissenso attraverso il nostro Assessore Comunale Guido Tealdi, ma se le cose dovessero andare avanti siamo pronti a scendere per l’ennesima volta in Piazza”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Segretario cittadino di Mondovì Diego Boetti che aggiunge: “E’ ora di porre fine a tali scempi ai danni dei cittadini. Ed è anche l’ora che le case popolari, come quella del caso in questione, vengano destinate quale alloggio per le famiglie disagiate piemontesi e non per ospitare clandestini e far lucrare in modo improprio numerose cooperative. Nel ringraziare ancora una volta il Governo di sinistra, NCD compresa, ci batteremo affinché la convenzione che ha affidato le case popolari in gestione all’Atc venga rescissa all’istante!”.

r.g.

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