/ Quattrozampe

Quattrozampe | 25 novembre 2015, 08:50

Cani: i segnali calmanti...questi sconosciuti

Comportamenti aggressivi possono mettere in seria discussione la sopravvivenza del gruppo, diventa allora indispensabile sviluppare un linguaggio universale e riconoscibile da tutti i membri del branco in qualsiasi situazione

Cani: i segnali calmanti...questi sconosciuti

In un precedente articolo abbiamo visto insieme come il cane discenda dal lupo, ed è proprio studiando il comportamento dell’antico “progenitore” che siamo riusciti ad attribuire numerosi significati ai gesti al nostro fedele amico a quattro zampe.

Cani e lupi sono animali sociali e l’intesa fra i membri dello stesso nucleo deve essere la migliore possibile per assicurarne la sopravvivenza: è necessario sviluppare un linguaggio in grado di garantire all’intera comunità la cooperazione e l’equilibrio dei ruoli, senza sfociare in atteggiamenti violenti

Comportamenti aggressivi e non ritualizzati possono mettere in seria discussione la sopravvivenza del branco: un soggetto ferito non è più in grado di cacciare, difendere i membri del gruppo e i confini del territorio, inoltre è necessario evitare di sprecare energie inutili rischiando di ferirsi in conflitti che si potrebbero risolvere diversamente. Diventa allora indispensabile sviluppare un linguaggio universale e riconoscibile da tutti i membri del branco in qualsiasi situazione.

Se il mondo umano si basa principalmente sull’utilizzo della parola, quello canino utilizza la comunicazione non verbale. Imparare a riconoscere i segnali che i nostri cani ci indirizzano continuamente è essenziale per una serena convivenza, evitando di commettere errori di interpretazione.

Alcuni comportamenti tendono ad ottenere risposte di calma da parte del destinatario del messaggio (umano o canino che sia).

L’educatrice cinofila norvegese Turid Rugas ha studiato questi segnali per più di 12 anni descrivendoli con precisione e con il nome di calming signals (segnali calmanti). Questi segnali si sviluppano già intorno all’8°-10° settimana di vita del cucciolo (sollevando da terra il cucciolo neonato, questo reagisce sbadigliando) e non servono solo a interrompere possibili liti, ma anche a prevenirle e a placare il nervosismo. Da uno studio dell’Università di Southampton è emerso che i cani più simili al lupo (come le razze “nordiche”) utilizzano una gamma più vasta di segnali calmanti e possiedono una maggiore abilità nella comunicazione, la scelta e l’uso di questi segnali però è soggettiva.

Ma quali sono questi segnali?

Sono sicuro che i vostri cani li utilizzano in diverse occasioni durante la giornata, magari in risposta a un vostro particolare atteggiamento… Provate ad abbracciare il vostro cane (non quello altrui) o a gridargli contro!

Leccarsi il muso, distogliere lo sguardo (questo non significa che il nostro cane ci sta ignorando!), abbassare la testa o girarla, guardare altrove, sbattere le palpebre velocemente, voltarsi di lato o di spalle, sollevare una zampa, sedersi, mettersi a terra, sbadigliare, grattarsi, schioccare le labbra, ignorare l’altro soggetto, rallentare i movimenti, immobilizzarsi e ne esistono molti altri!

Quello che possiamo fare è osservarli attentamente per capire che cosa stiano cercando di comunicarci… e utilizzarli a nostra volta in risposta a un loro atteggiamento: con un cane particolarmente esuberante potremo reagire muovendoci lentamente, con uno timido e diffidente distogliendo lo sguardo e passandoci la lingua sulla bocca. Non esiste una regola precisa e ogni cane è diverso dall’altro quindi impariamo ad osservare con maggiore attenzione i nostri amici a quattro zampe, non faremo altro che migliorare la nostra convivenza insieme!

Un bau a tutti e a lunedì prossimo!

Daniel Sebastian Ossino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium