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Saluzzese | 27 novembre 2015, 22:32

A WineAround fa ingolosire i palati anche la “campera” De.Co della panetteria Martellotto di Paesana

Buona, prodotta con l’uso del lievito madre, fa anche bene alla salute grazie ai saccaromiceti ed agli enzimi presenti nel “pulcino” centrale

A WineAround fa ingolosire i palati anche la “campera” De.Co della panetteria Martellotto di Paesana

C’è anche la “campera” a Denominazione Comunale di Origine (De.Co) prodotta dalla panetteria Martellotto di Paesana, fra i prodotti compresi nell’Atlante del gusto redatto  dall’Università di Pollenzo. La “campera” è la più nota delle micche prodotte in paese. Di forma rotonda (o ovale), di peso mai inferiore al chilogrammo. Forma arrotondata e peso minimo, che hanno quasi tutti i pani di tipo tradizionale, ma che non sono esigenze dettata dalla praticità. Anzi. I motivi sono ben altri. Alla fine della lievitazione, prima della cottura, il pane è molto ricco di saccaromiceti (funghi unicellulari formati da cellule mononucleate e ovoidali che si riproducono per gemmazione) ed enzimi elementi preziosissimi per la nostra salute, ma anche molto sensibili alle alte temperature.

Se la forma del pane è rotonda e di un certo volume, al centro rimane una zona (chiamata “pulcino”) che non raggiunge, durante la cottura, le temperature elevate a cui è sottoposta ad esempio la crosta.

Nel “pulcino” rimangono così vitali i saccaromiceti  che, se il pane è consumato dopo uno o due giorni dalla cottura, avranno tutto il tempo per ricolonizzare la forma.

A questo punto il pane, anche se cotto, sarà ancora un alimento vitale, ricchissimo di fibra batterica e di elementi enzimatici. Non soltanto buona, dunque, la “campera” prodotta dalla panetteria Martellotto, ma anche preziosa per il bon funzionamento del nostro organismo.

I suoi produttori l’hanno esposta ieri nell’ex caserma Mario Musso, a Saluzzo, in occasione di WineArund - il wine, food & beer festival realizzato da FoodAround in collaborazione con la guida ViniBuoni d’Italia – insieme con il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP, che ha proposto i suoi taglieri ed i suoi primi a base di salumi della Salumeria Grandock, della Corporazione dei Mastri Oleari che in sinergia con l'Istituto Culinario IFSE propone il suo fritto gourmet, e da altre prelibatezze come lo stinco alla birra Baladin, la focaccia Fa Croc e le tapas di pizza di Gusto Divino, i formaggi dei caseifici Rabbia e Valvaraita e ed altro ancora.

R.G.

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