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Saluzzese | 04 luglio 2015, 18:42

Angelo Boero, partigiano, politico, alpinista, cittadino onorario di Saluzzo

Ieri il conferimento caloroso e convinto nella seduta straordinaria del Consiglio comunale. Grande partecipazione all’antico palazzo comunale. Consegnati 21 riconoscimenti a partigiani del territorio. Presenti autorità e Sergio Chiamparino.

Saluzzo, Angelo Boero riceve la sindaco Mauro Calderoni la cittadinanza onoraria

Saluzzo, Angelo Boero riceve la sindaco Mauro Calderoni la cittadinanza onoraria

Angelo Boero, verzuolese, è cittadino onorario di Saluzzo. Il conferimento ieri, votato all’unanimità, con convinzione e calorosa accoglienza, dal Consiglio comunale nella seduta straordinaria, aperta dal presidente Andrea Momberto, all’antico palazzo comunale, gremito di pubblico e autorità.

Classe 1922, era soprannominato "Edelweiss"durante la lotta partigiana che lo ha visto protagonista in valle Varaita e fu sindaco di Verzuolo  dal '65 al ’70 (nella lista della Democrazia cristiana) come ha  ricordato tracciando il suo profilo di uomo dai valori certi e di partigiano che si è mosso su questi, Piero Balbo dell’Anpi Verzuolo.

Angelo Boero, del quale trasversalmente sono state  applaudite virtù civiche e umane ”un  simbolo di quelle persone che  negli anni bui dell’Italia hanno ridato dignità e maestà al nostro paese,  formando la base dei nostri valori civili e il nostro tessuto connettivo" la sottolineatura di Paolo Allemano, consigliere regionale  già sindaco di Saluzzo,  che ha proposto il conferimento della cittadinanza onoraria  a completamento di un percorso iniziato con la sua giunta e poi continuata con l’amministrazione di Mauro Calderoni.  Nel 2005 a Giuseppe Segre, nel 2011 al matematico Franco Bonelli e a Rinaldo Comba, nel 2013 all’architetto paesaggista Paolo Pejrone e ai bambini nati a Saluzzo, in quell'anno, da genitori stranieri.

L’amore per la montagna, il modo di vivere l’alpinismo, il senso di appartenenza al Cai, di cui è uno delle colonne portanti, lo ha descritto Aldo Galliano del Soccorso Alpino “in montagna cercando le cose che contano davvero con attenzione ai compagni di strada”. Fu uno dei fondatori  soccorso alpino in cui fu responsabile per trent’anni. 

"Un uomo credibile  in un momento di crisi valoriale, uno stimolo all’impegno, lo ha definito il consigliere di "Insieme si può" Battisti.

Con la cittadinanza a Angelo Boero la comunità si riconosce in valore condivisi, la premessa del capo gruppo dell’opposizione Carlo Savio, che ha espresso il pensiero della minoranza consigliare, sottolineando la figura del partigiano cattolico che "compie il suo dovere di patriota senza eccessi e acrimonia" accomunandolo ad un partigiano  della Resistenza cattolica: Armando Sabadini del Cnl della Fiat, ispiratore re della legge che porta il suo nome.

Del  neo cittadino onorario, nell’ambito del 60° anniversario della Liberazione e dell’eccidio di Valmala, sono stati ricordati la sua vita politica e l’essere stato fondatore con don Giraudo della scuola professionale di Verzuolo,  in  cui ha ricoperto il ruolo di docente.

La consigliera Fiammetta Rosso ha portato l’applauso per "la scelta più volontaria e coraggiosa"  che fecero le donne entrando nella Resistenza, chiamando in causa Maria Ariaudo “MarJ” presente in sala, ricordando Paola Sibille “Ombra” recentemente scomparsa.

Dopo l’intervento del consigliere di minoranza Stefano Quaglia, incentrato sui valori della libertà, della Liberazione e democrazia, il grazie di Angelo Boero per il conferimento e il racconto di sé, in un affresco famigliare in cui sono entrati il rapporto con Saluzzo, la sua infanzia, il soccorso alpino del Cai e l’amicizia con il suo creatore  Mario Abbà. l’insegnamento  di Spirito Ponza, la scuola, la scuola guida da Biella, l’educazione fascista “temperata da persone intelligenti”, l’incontro con il Comitato nazionale di Liberazione nel ’43, la malattia: il tifo nel 44, la Resistenza in  val Varaita (non per sparare) con i partigiani saluzzesi.  

Con tutti loro, ha voluto condividere l’attribuzione della cittadinanza onoraria. Presenti   alla cerimonia il prefetto Giovanni Russo, gli onorevoli Mino Taricco e Chiara Gribaudo, numerosi  sindaci del territorio e il presidente della Regione Sergio Chiamparino nel cui intervento ha elogiato il consiglio comunale saluzzese per l’alto livello educativo del percorso di conferimento delle cittadinanze onorarie. “ tentativo intelligente di costruire il tessuto connettivo fondamento della società civile”.

Chiamparino ha poi portato ad esempio la semplicità, la signorilità e la profondità di pensiero di  Angelo  Boero: "una  persona di valori personali forti. Quello che oggi è in crisi nella nostra società e che fa vivere con profondità e convinzione". Al nuovo cittadino onorario di Saluzzo,  il saluto con un augurio da alpinista” Continua a salire in vetta, noi ti seguiremo fino a arrivare in cima per darti la mano forte e dirti grazie Angelo”.

Dopo l’analisi sulla Resistenza partigiana da parte di Livio Berardo dell’Istituto storico della Resistenza, la consegna di un attestato di riconoscimento a 21 protagonisti della lotta partigiana del  territorio, invitati alla cerimonia con i loro sindaci. Maria Ariaudo  “Marj” di Luserna, Pietro Ariaudo “Stella” “Fulmine” di Luserna San Giovanni: Aldo Allocco  “Aldo” di  Carignano, Giovanni  Barreri: “Ricciolo” di Paesana;  Lorenzo  Bonetto “Maridone”;  Vincenzo Grimaldi “Bellini” di Novara; Isacco Levi  “Isacco” di  Moretta; Plinio Pinna Pintor  “Simone” di Torino, Elio Righi “Elio”  di Acqui Terme; Aldo Rinaudo “Fracassa” di Savigliano, Carlo Rosso “ Merlo” di  Busca; Giovanni Torre “Rudi”  di Verzuolo; Pietro  Valfrè di Saluzzo; Vittorio Alladio di  Saluzzo; Emanuele Ambrogio di Cuneo;  Renato Botta di Manta, Domenico Garzino di Saluzzo; Ernesto Marocco di Manta, Guido Roasio di Torino, Nino Tagliano e Manlio Vineis di Saluzzo.

 

Vilma Brignone

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