Dalle 7 alle 23 di domenica si vota in 15 centri della Granda: risultati già noti nella notte successiva

Sono 15 i comuni della Granda che dalle 7 alle 23 di domani, domenica 31 maggio, si recheranno alle urne per rinnovare le proprie Amministrazioni Civiche.

Un piccolo esercito di candidati cui neppure volendo si potrà dare una valenza politica. In campo ci sono 34 candidati a diventare sindaco del proprio paese, poco più di 23mila gli elettori chiamati al voto per “giudicarli”.

Le contraddizioni tipiche della democrazia sono i 4 i candidati sindaco per Aisone e Roaschia (nonostante i due piccoli paese contino soltanto rispettivamente 242 e 178 elettori)  ed il solo candidato che si presenterà a Carrù (con i suoi 3.749 elettori) e Morozzo (con i suoi 1.629): qui, l’unica preoccupazione dell’unico candidato in corsa sarà quello di fare in modo che almeno la metà più uno degli aventi diritto si rechi alle urne. Non importa poi, se la loro scheda sarà bianca oppure nulla: l’importante è che vadano a votare.

Gli altri 11 centri chiamati  a rinnovare (o confermare) il sindaco ed il Consiglio Comunale sono Peveragno (4.832 elettori, ciascuno dei quali potrà esprimere anche due preferenze, purchè per candidati di sesso diverso, dal momento che il centro cuneese ha più di 5mila residenti),  Diano d’Alba (2.969), Vicoforte (2.595), Costigliole (2.588), Cortemilia (2.195), Castiglione Tinella (723), Treiso (642), Benevello (401), Priero (376), Caprauna (130) e Castelmagno (87).
Solo per Peveragno (unico centro sopra i 5 mila residenti) ci sarà per la prima volta la «doppia preferenza di genere»: oltre al voto alla lista, , oppure sarà annullata la seconda preferenza.

Si vota schede di colore azzurro, in trenta seggi. I risultati noti già nella notte fra domenica e lunedì e visibili sul sito della Prefettura www.prefettura.it/cuneo