Giovedi 23 aprile alle 15.30, presso la chiesa di san Pietro in Cavallermaggiore, importante storico incontro organizzarto dall'Associazione san Pietro. Dopo 500 anni i monaci benedettini dell'Abbazia della Novalesa, fondatori della prima parrocchia di Cavallermaggiore e costruttori nel X secolo della Chiesa di San Pietro, tornano per visitare l'antica basilica.
Per 500 anni, fino al 1511 curarono la parrocchia con le terre concesse dal Marchese di Susa. In seguito, con la costruzione della nuova Chiesa di san Michele da parte dei Marchesi di Romagnano, i monaci dovettero abbandonare Cavallermaggiore.
L'abbazia della Novalesa, che sorge in Valle di Susa in prossimità del colle del Moncenisio, venne fondata nel 726. Oltre all'architettura originale conserva un importante ciclo di affreschi e una ricca biblioteca.
Saranno presenti oltre alle autorità politiche e religiose del Piemonte, il sindaco di Cavallermaggiore cav. Antonio Parodi, il parroco don Giuseppe Brunato, il direttore della Biblioteca Dario Milano e il Presidente di san Pietro don Piero Gallo che accoglieranno il Priore padre Paolo Maria Gionta e gli altri benedettini.