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| 04 aprile 2007, 15:18

Piattaforma logistica: le Ferrovie 'scelgono' Foss

Piattaforma logistica: le Ferrovie 'scelgono' Foss

Fossano come sede ideale per la piattaforma logistica nel Cuneese. E' quanto afferma il direttore del Compartimento Movimento della Rete ferroviaria italiana Rfi di Torino Lorenzo Livrieri, in una lettera inviata alla Provincia a seguito della presa visione della bozza di lavoro 'Polo logistico Alpi del Mare – Analisi di un sistema policentrico integrato'. "Tra le varie ipotesi elaborate - spiega Livrieri - quella che consentirebbe una immediata 'accessibilità ferroviaria', per la sua naturale dislocazione, è quella collocata nell'area fossanese”.

 

"La scelta di Fossano - continua il direttore del Comparto Movimento Rfi - garantirebbe, a fronte di interventi contenuti, la connessione con due linee: una a doppio binario (sull'asse Torino-Savona) e un'altra a semplice binario (sull'asse Fossano-Cuneo). La vicinanza con una linea ferroviaria a doppio binario (asse Torino-Savona) consentirebbe di sfruttarne adeguatamente le potenzialità anche in presenza dell'auspicato incremento di traffico merci che nella vostra previsione dovrebbe interessare anche la provincia di Cuneo”.

 

Da scartare, secondo Livrieri, le ipotesi logistiche di Mondovì, Cuneo o Levaldigi. “La scelta di un sito nell'area monregalese – continua Livrieri – porterebbe ad una eccessiva frammentazione del servizio, principalmente raccordato, limitato a servire solo piccole realtà produttive e sarebbe gravato da un modello di esercizio eccessivamente oneroso. Pensare di soddisfare un ipotetico sviluppo della domanda di trasporto attraverso lo sfruttamento delle potenzialità delle linee a semplice binario, quali sono quelle che convergono su Cuneo, potrebbe portare a notevoli criticità dovute principalmente alla mancata disponibilità di tracce che già oggi risultano ampiamente utilizzare per il traffico pendolare. Analoghe considerazioni possono essere formulate nell'ipotesi Levaldigi, la cui collocazione, decentrata rispetto alla rete esistente, non consente di prevedere un ritorno economico

dell'investimento che sarebbe necessario per raccordarla”.

 

"Prendiamo atto – ha detto il presidente della Provincia, Raffaele Costa - della sollecita risposta di Rfi: al più presto riconvocheremo il tavolo di lavoro in modo tale da trarre le conclusioni, soprattutto in ordine alla tipologia di piattaforma necessaria e alla sua finanziabilità e sostenibilità".

E. M.

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