Cuneo e valli - 06 maggio 2010, 12:00

Cuneo: al via domani la 14^ rassegna di teatro studentesco

Con il trasferimento delle attività e della sede di Officina Residenza Multidisciplinare presso Casetta Toselli, quest’anno la consueta Rassegna di Teatro Studentesco, si svolgerà in via sperimentale, presso il Teatro Toselli di Cuneo dal 7 al 13 maggio.

L’intento è quello di offrire un’occasione di visibilità in città ai percorsi di teatro che avvengono durante l’anno all’interno del contesto scolastico, un momento quindi di formazione e di informazione rivolto principalmente agli studenti.

 

Il calendario degli spettacoli è il seguente:

venerdì 7 maggio – ore 11 - Liceo Classico 'Silvio Pellico' - 'La Dea Bendata' (Libero adattamento del Pluto, del commediografo greco Aristofane). La Dea della Fortuna torna sulla terra per portare ricchezza e benessere agli uomini. Recuperata la vista riesce per un istante nel suo intento ma gli uomini, chissà perchè, la preferiscono cieca!

 

martedì 11 maggio - ore 11 - Istituto Magistrale 'Edmondo De Amicis' - 'Cose di casa nostra' - lo spettacolo nasce da un laboratorio di scrittura teatrale 'Orsetti gommosi' e l’argomento tratta la moda dell’associazionismo e con un taglio divertito cerca di analizzare i limiti di tante associazioni che, pur meritevoli, al momento dell’azione, esauriscono le spinte umanitarie e filantropiche. La regia è di Elena Campanella.

 

giovedì 13 maggio ore 11 - Liceo Scientifico 'Giuseppe Peano' - 'Vita di G' - (da Brecht, Vita di Galileo”) diretto da Francesca Monte e Marco Albanese - A Galileo, padre della scienza moderna, si devono intuizioni del tutto rivoluzionarie in campo astronomico. 'Vita di Galileo' di Bertold Brecht ne affronta la storia con particolare riferimento al processo di inquisizione che subì a causa delle teorie che sosteneva, considerate contrarie ai precetti del cristianesimo dalle autorità ecclesiastiche del tempo. Il tema è quello sempre attualissimo e increscioso della libertà di pensiero e parola. Brecht tratteggia il protagonista come essere umano prima che come scienziato, mettendone in evidenza paure, timori e incertezze, delineando un uomo logorato tra la voglia di combattere e l'impotenza di fronte al potere. Gli allievi del liceo G. Peano si cimentano nella messa in scena di un'opera impegnativa che unisce l'intreccio drammatico all'interesse scientifico che caratterizza il loro percorso scolastico. A tracciare un ponte temporale tra l'epoca di Galileo e la nostra, la figura del grande Giorgio Gaber, artista eclettico e libero pensatore, in lotta contro qualsiasi parte politica: le musiche che sottolineano e accompagnano lo svolgimento della storia sono infatti proprio quelle scritte e portate al successo dal mitico Signor G.