Pallapugno - 05 agosto 2010, 09:07

AcquiTerme:presentato il libro sulla storia della Pallapugno

Sabato pomeriggio 31 Luglio 2010 negli accoglienti ed eleganti saloni del Grand Hotel Nuove Terme di Acqui Terme, alla presenza di un numeroso pubblico che ha riempito tutti gli spazi, è stato presentato l'atteso nuovo libro sulla Storia della pallapugno.

L'occasione ha permesso di riportare nella città termale i ricordi degli anni in cui Acqui era una delle capitali di questa disciplina sportiva, che è la più antica e l'unica veramente autoctona italiana.

L'autore Nino Piana ha rimarcato i criteri con cui è stata scritta l'opera, che si divide in due volumi, di cui il secondo sarà edito nei prossimi mesi a cura della Impressioni Grafiche di Acqui.

Innanzitutto salvare la memoria del pallone acquese, che attualmente in città attraversa una crisi profonda, da quando nel 1970 ha chiuso i battenti l'ultimo sferisterio, il compianto Gianduja. Da allora ad Acqui, che ha dato al pallone una serie infinita di campioni che hanno riempito le cronache pallonistiche di tutto il novecento, l'epoca d'oro del pallone moderno, non si gioca più, soprattutto perché la pallapugno non ha avuto dal tessuto sociale, economico e politico locale l'attenzione che avrebbe meritato e che era dovuta, come si dovrebbe a una tradizione secolare non solo sportiva ma anche culturale e storica.

Da questo iniziale scopo, con cui si sono cercati e accumulati documenti, fotografie, testimonianze altrimenti destinati all' oblio, l'autore ha ampliato il panorama di ricerca fino a vedere formarsi automaticamente una storia generale, permettendo così di aggiornare e completare la già ricca serie di testi usciti negli ultimi anni, grazie soprattutto allo storico cairese Giorgio Caviglia, autore di ben sei libri sulla pallapugno.

 

La giornata della presentazione del primo volume dell'opera di Nino Piana, con cui hanno collaborato il già citato Caviglia, l'autore di statistiche originali Mario Pasquale, e infine il cortemiliese Lalo Bruna, è stata arricchita da una analisi storica sul bracciale, progenitore della pallapugno, a cura dello storico toscano Leone Cungi; da un interessante e abbondante convegno di giornalisti sul tema; da un commovente e al contempo allegro raduno di Vecchie Glorie pallonistiche. Ha impreziosito il tutto una mostra di disegni originali dell'artista e campione di pallapugno degli anni settanta e ottanta Massimo Berruti, disegni creati proprio per il libro di Nino Piana.

 

Ma se ad Acqui il pallone per adesso langue, nell'acquese invece la disciplina conserva aree dove l'attività continua e consola gli ancora numerosi appassionati, come Bubbio, Spigno, Mombaldone, Montechiaro, e soprattutto Bistagno.

Infatti Bistagno ha preso il posto, nel cuore degli appassionati, che dovrebbe competere ad Acqui, e in Bistagno sono riposte tutte le speranze e le aspettative per un recupero di Acqui, grazie all'opera infaticabile e competente di Arturo Voglino, presidente del Comitato provinciale di Alessandria della FIPAP, la Federazione della pallapugno. A Bistagno sono state allestite un numero incredibile di squadre giovanili che partecipano ai campionati ufficiali, e da questi giovani Acqui e la Valbormida attende il rilancio. Una nutrita schiera di queste squadre giovanili ha supportato e festeggiato le Vecchie Glorie nell'appuntamento di Acqui.

 

 

 

 

Comitato Provinciale

di Alessandria

 

Dal sito mdmvalbormida.it