D’estate si discute spesso di ghiacciai quali sentinelle dei mutamenti del clima. Nell’incontro organizzato dal Parco, nell’ambito della rassegna “La Mia Montagna” venerdì 13 agosto, si parlerà di ghiacciai, ma di quelli estinti che hanno disegnato nell’arco dei millenni la morfologia delle vallate montane.
L’azione degli antichi ghiacciai è stata studiata e descritta all’inizio del Novecento dal geologo fossanese Federico Sacco che negli anni Trenta pubblicò il volume “Le Alpi”. Un’opera che illustra con linguaggio accessibile a tutti la formazione dell’arco alpino e le sue caratteristiche geomorfologiche. La pubblicazione a distanza di ottant’anni ha conservato la sua attualità ed è stato recentemente riedito dalla Società scientifica “Meridiani”.
Partendo con la presentazione della nuova edizione, il curatore Gianni Boschis e il geologo Pietro Pozza, venerdì alle ore 21, presso lo Spazio incontri dell’Ecomuseo della Segale, a Sant’Anna di Valdieri, guideranno alla scoperta delle Marittime segnate profondamente da ghiacciai che arrivavano sino a Borgo San Dalmazzo.
Il giorno seguente sabato 14 agosto per osservare dal vivo le tracce lasciate dalle glaciazioni si salirà al rifugio Dante Livio Bianco. Pietro Pozza guiderà l’escursione commentando il paesaggio soffermandosi sul profilo della valle, le soglie, i massi erratici, gli accumuli morenici, le rocce montonate e gli splendidi laghi glaciali del Vallone della Meris. Per iscrizioni: tel. 0171 978616.