Attualità - 02 settembre 2010, 10:40

Preaccordo in Regione per garantire ai lavoratori CDM 8 mesi di cassa integrazione

Mimmo Formicola, Cgil: "Fino a fine anno i lavoratori potranno stare più tranquilli". Chiapello, delegato Cgil: "Saremo soddisfatti quando il preaccordo sarà perfezionato".

Lavoratori della CDM durante il presidio, lo scorso luglio

Ennesimo 'capitolo' dell'intricata vicenda riguardante la cartiera CDM Group di Verzuolo, dichiarata fallita a fine gennaio 2010 per decisione del Tribunale di Lucca. Il gruppo cartaio ha infatti sede in Toscana ed è di proprietà di Antonio Pieri. Dopo un anno di timide proteste, in quanto i lavoratori si sono ritrovati in cassa integrazione prima, a partire dall'estate 2009, e senza lavoro poi, a partire, appunto, dalla dichiarazione di fallimento, tra giugno e agosto 2010 i toni da parte dei 42 lavoratori si sono decisamente alzati, arrivando alla minaccia di salire sul tetto della fabbrica in quanto senza ammortizzatori sociali, liquidazione, tredicesima e fondo pensionistico.

L'intervento deciso della Provincia, nella persona dell'assessore al Lavoro Pietro Blengini, l'azione della Cgil e, di ieri, l'intervento della Regione, potrebbero garantire un po' di stabilità economica ai lavoratori, almeno fino a fine anno, in attesa che si sblocchi la situazione e che si possa procedere con l'eventuale acquisto dell'azienda da parte di un imprenditore sul quale, per ora, c'è il massimo riserbo.

E' lo stesso Mimmo Formicola della Cgil a dirci di quanto avvenuto ieri negli uffici di via Magenta, a Torino, alla presenza della dottoressa Teresa Zoccolan, funzionaria regionale Settore Osservatorio sul Mercato del Lavoro, Crisi aziendali e Ammortizzatori Sociali, dell'assessore Blengini, del sindaco di Verzuolo Gianfranco Marengo, dello stesso Formicola e del liquidatore della Cdm Marco Sala.

"In Regione è stato fatto un esame congiunto per la cassa integrazione in deroga di 8 mesi - ha spiegato Formicola -. Questo permetterà di coprire le paghe in modo retroattivo dall'11 maggio fino al 31 dicembre. Fino a fine anno, quindi, i lavoratori potranno stare più tranquilli. Al momento c'è stato l'esame, ma quasi sicuramente le cose andranno a buon fine, almeno per gli amortizzatori e il sostegno al reddito. I fondi di copertura ci sono"

Un po' meno fiduciosi i lavoratori, che continuano ad incontrarsi un paio di volte alla settimana davanti ai cancelli chiusi della loro ex azienda, in modo da aggiornarsi sull'andamento giudiziario della vicenda. Lo faranno anche oggi: Valerio Chiapello, infatti, delegato Cgil all'interno dell'azienda, spiegherà ai suoi ex colleghi quanto stabilito ieri. E' lui stesso a dire che quanto siglato è un preaccordo, ma che fino a quando la cosa non sarà effettiva e tutti i documenti verranno consegnati, così da avviare la procedura, non abbasserà la guardia. Lui, così come i suoi 40 compagni.  "Certo, Sala ha preso un impegno davanti a tutti, ma noi aspettiamo ancora prima di dirci soddisfatti" - precisa.

Barbara Simonelli