Le "Galuperie" in percorsi guidati al Castello della Manta

Nella scenografica cornice del Castello della Manta, proprietà del FAI - Fondo Ambiente Italiano sulle colline del cuneese, domenica 7, 14 e 21 novembre 2010, dalle ore 14 alle 17, verranno organizzati speciali percorsi guidati dal titolo “Galuperie”: un’occasione speciale per tutti gli appassionati di arte, musica e buon cibo di farsi “prendere per la gola” e di scoprire le sale del maniero sulle note di antiche e coinvolgenti melodie.

Il pubblico potrà così conoscere in modo originale e interessante la storia delle splendide sale e dei suggestivi affreschi del Castello e, grazie ai musicisti della Fabbrica dei suoni di Venasca – primo parco tematico italiano dedicato interamente al suono e alla musica –, la visita verrà allietata da coinvolgenti musiche che riempiranno gli ambienti.

Domenica 7 novembre nel salone Baronale, appuntamento con le melodie tardo-medioevali e l’avvolgente suono dell’arpa celtica. La grande cucina cinquecentesca del Castello domenica 14 novembre ospiterà invece i ritmi danzanti prodotti dalla ghironda – strumento musicale a corde di origini antichissime – e le musiche popolari delle vallate alpine. Lo speciale ciclo di visite si concluderà domenica 21 novembre nell’affascinante Sala delle Grottesche, dove risuoneranno le note di un coinvolgente programma musicale per viola da braccio e clavicembalo solista. Inoltre, in occasione dei concerti, i professori d’orchestra presenti approfondiranno temi e notizie legati alla storia della musica e spiegheranno l’origine degli strumenti impiegati e la scelta delle musiche e dei loro autori.

Orario: dalle ore 14 alle 17. Costo del biglietto: Adulti € 8,00; Ragazzi (fino a 12 anni) € 4,00; Iscritti FAI e Residenti € 4,00. Prenotazione delle visite consigliata al numero 0175/87822 (gruppi massimi di 35 persone), inizio visite ogni 30 minuti (ultimo ingresso alle 17.00). Per ulteriori informazioni: FAI – Castello della Manta (Cuneo): tel. 0175/87822; e-mail: faimanta@fondoambiente.it. Per maggiori informazioni sul FAI: www.fondoambiente.it (c.s.)