Prosegue il trend positivo della Vimark che grazie al quarto successo consecutivo risale lentamente la classifica e raggiunge le zone alte della classifica.
Un’altra brillante performance degli uomini di Mauro Sandrone e qui aggiungiamo una nota di colore visto che sabato era il compleanno del coach cuneese e non poteva festeggiarlo in modo migliore, chiusa la parentesi goliardica, i biancoazzurri hanno dato l’impressione di aver ritrovato quello smalto e lucidità andati smarriti in avvio di campionato e messi in mostra nella passata stagione.
Un remake del match vittorioso contro il Kolbe ad eccezion fatta che a dispetto della scorsa settimana, sabato sin dalle prime battute la Vimark è partita decisamente forte tirando subito fuori gli artigli, ma soprattutto si è distinta in fase difensiva limitando notevolmente il lavoro dei lunghi torinesi, in primis quello di Katende blindato ad hoc dalla difesa cuneese.
Sull’altro fronte l’assenza di Paglieri non deve rappresentare un’attenuante, in quanto la formazione di Gili ha faticato non poco a trovare buone soluzioni in fase offensive sbagliando anche tanto da fuori come testimonia lo stesso scout con percentuali da paura: 1/19 da 3 e 18/50 da 2.
C’è enorme soddisfazione in casa Vimark come traspare dalle parole del vice allenatore, Ettore Sanino: “Si è finalmente rivista una squadra quadrata e determinata in ogni reparto che ha giocato con intensità e continuità per tutto l’arco dei quaranta minuti. Grandissima difesa, questa sera come già contro il Kolbe è stata la nostra arma letale, abbiamo concesso veramente poco ai nostri avversari e sin dall’avvio abbia subito fatto capire quali fossero le nostre intenzioni. Una vittoria importante dopo quella contro il Kolbe a conferma che il gruppo ha superato la crisi iniziale e sta recuperando la forma smagliante della passata stagione”.
Ma veniamo alla partita, l’unica novità nel quintetto è la presenza di Marenco al posto di Grossi per il resto tutto confermato con Massucco, Apruzzi, capitan Caprio e Comino. L’avvio è tutto di marca cuneese, ordinati in attacco e solidi in difesa, i padroni di casa incominciano a preparare il terreno per poi raccogliere nel secondo quarto, quanto seminato in precedenza colpendo soprattutto in contropiede. Fermati i lunghi Carmagnola si affida agli esterni, non sempre precisi dalla fuori e così Cuneo chiude a + 6 (18-12).
E’ nel secondo periodo che la Vimark legittima la sua supremazia, la difesa cuneese è una vera roccaforte, sotto le plance dominano i biancoazzurri, bravi a recuperare rimbalzi e a scattare in contropiede castigando così i torinesi. Carmagnola accusa il colpo e per Caprio e compagni la strada si presenta tutta in discesa: 19-9 il parziale a testimonianza della superiorità biancozzurra (37-21).
Nella terza frazione Gili opta per la difesa a zona che si trasforma presto in zone-press, Cuneo fatica solo nei primi minuti, poi una volta prese le misure ristabilisce le distanze e mantiene intatto il vantaggio (53-35).
Di mera accademia gli ultimi dieci minuti dove si assiste al canto del cigno di Carmagnola, la Vimark continua a giocare con intensità mantenendo sempre alto il ritmo e alla sirena finale il punteggio è fissato sul 70-53.
Sabato trasferta sull’ostico parquet di Serravalle Scrivia, un match che come dichiara lo stesso Sanino “rappresenta un test importante per appurare se ormai come ho ribadito prima, siamo sulla via del recupero non tanto sotto l’aspetto fisico, ma mentale”.
VIMARK CUNEO 73
ENDURANCE CARMAGNOLA 50
(18-12, 37-21, 53-35)
Vimark: Massucco 3, Marenco 8, Apruzzi 8, Comino 7, Caprio 12, Grossi 13, Nicola 9, Moia 10, Dedaj 3, Tallone n.e. Allenatore: Sandrone
Endurance Carmagnola: Chiri 6, Faccia 8, Stodo 2, Mudadu 7, Berardi 2, Pinto 4, Bacchini 2, Cobisi 7, Katende 12, Casale. Allenatore: Gili