Al Direttore - 24 novembre 2011, 15:33

Il presidente dell'Associazione 16 luglio 2007, per non dimenticare: "La morte di Silvano Giordano un fallimento della società civile"

Ci scrive Paolo Costamagna: "Atteggiamento che rispecchia il fallimento globale del sistema politico nazionale, pronto ad esternare proclami per porre poi tutto nel dimenticatoio quando si spengono i riflettori"

Paolo Costamagna

“L’Associazione 16 Luglio 2007: per non dimenticare “ nella persona del Presidente Paolo Costamagna esprime non solo il cordoglio ai famigliari del caduto sul lavoro alla Cometto, SILVANO GIORDANO, fin troppo scontato, ma sentito dal profondo ma esprime indignazione per questo ennesimo fallimento della società civile italiana che rispecchia in toto il fallimento globale del sistema politico nazionale e dei politci che per risolvere i problemi dei cittadini di cui la Costituzione ne fa i garanti hanno delegato a un non politico ed un governo tutt’altro che politico la risoluzione.

Tale fallimento si rivela in ogni campo ed anche in questo frangente, in tutte le tragedie sul lavoro dove la politica, un po' in generale, è pronta a esternare proclami molte volte a stretti fini elettorali per poi porre subito nel dimenticatoio il tutto nel momento in cui l’opinione pubblica non si occuperà più del fatto e il brutto e che educa la società a questo stile.

Si continua a dire che i morti sul lavoro sono in discesa ma si continua a morire e a dimenticare degli eroi di un settore fondamentale della Costituzione su cui e fondata.

Certo non si deve generalizzare e riconoscere anche i meriti della politica che però si devono ricercare soprattutto nei grandi leader che non sono quelli che nelle città o nella nazione guardano alla mera legittimazione elettorale, politica di appartenenza ma deve ricercarsi in una progettualità a lungo termine.

Non proclami su singole morti o disastri più grandi quali quelli del Molino Cordero che è passato nel dimenticatoio, sia nei politici locali assenti alle commemorazioni, tranne alcuni di cui onore al merito il Sindaco Balocco, la Presidente  della Provincia Gancia e il Presidente del Consiglio Provinciale Bergesio, o il continuo ed assiduo interessamento dell’on. Raffaele Costa, o della Thissen Group con proclami di noti esponenti parlamentari  del centrosinistra poi spariti, o con un’ora di sciopero.

Io vorrei che questa ennesima vittima non fosse dimenticata, ma che fosse  stimolo purtroppo alle coscienze di tutti e ciascuno per far si che il lavoro non diventi una tomba e il silenzio una pietra tombale soprattutto laddove le vittime sono singole e inermi.

E troppo facile dire come qualche esponente politico ha detto “dobbiamo seguire l’esempio Monti” ed è un’arma letale perché vuol dire che la politica e anche l’attività delle parti parti sociali è utile solo a riempirsi la bocca e ad avere vitalizi spropositati ed è un fallimento totale.

Il giovane SILVANO GIORDANO, morto alla Cometto per ragioni che poi la magistratura stabilirà, non si riduca ad un mero articolo di cronaca ma sproni le coscienze su questo enorme problema.

Paolo Costamagna