Politica - 02 aprile 2012, 14:36

Firmati i disciplinari d’uso per le aree addestrative militari in Piemonte

Nel cuneese sono in uso i poligoni di Col Maurin, Pian Madoro, M. Castello di Quarzina (frazione di Ormea), Salmour e caserma “Dalla Chiesa”

Il vicepresidente della Regione Piemonte, Ugo Cavallera, e il comandante della Regione Militare Nord, generale Claudio Berto, hanno firmato questa mattina nella sala riunioni della Giunta regionale i disciplinari d’uso per i 12 poligoni del Piemonte nei quali è possibile svolgere esercitazioni militari di tiro con gli armamenti in dotazione alle Forze armate ed ai Corpi armati dello Stato.

I poligoni, ciascuno con le proprie caratteristiche di utilizzazione, risultano indispensabili per assicurare ai militari delle Forze armate in servizio in Piemonte il minimo addestramento professionale periodico sia di mantenimento che propedeutico alle missioni operative in territorio nazionale ed estero.

Le aree addestrative attualmente in uso ricadono nella giurisdizione di 19 Comuni in 4 diverse province:

- in quella di Torino, i poligoni di Baudenasca, Gad, Tavernette, Val Thuras Rhuilles  e Pian dell’Alpe;

- in quella di Cuneo, i poligoni di Col Maurin, Pian Madoro, M. Castello di Quarzina, Salmour e caserma “Dalla Chiesa”;

- in quella di Biella il poligono di Candelo Massazza;

- in quella di Novara il poligono di Cascina Galdina.

L’individuazione concordata e le modalità di utilizzo dei poligoni di tiro a scopi addestrativi è regolata dal decreto legislativo 15 marzo 2010 n.66 “Codice dell’ordinamento militare”, che delega la competenza ad uno specifico Comitato misto paritetico, presieduto dal Comandante della Regione Militare Nord e composto da sette rappresentanti della Regione Piemonte, quattro membri militari e due del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Comitato è un organismo consultivo ed ha lo scopo di garantire l’utilizzazione dei poligoni sulla base delle esigenze della Difesa ed a garanzia degli interessi privati e pubblici. Si riunisce periodicamente per determinare sui periodi di utilizzazione, sulle modalità d’impiego e sulle problematiche ambientali e di sicurezza.

I disciplinari d’uso rappresentano i regolamenti di base per l’utilizzazione di ciascun poligono. Hanno una durata di cinque anni, sono siglati dopo l’approvazione della Giunta regionale e individuano la tipologia di unità e di armamenti impiegabili nell’area, le norme di sicurezza da osservare e le forme di tutela ambientale e di salvaguardia per la proprietà privata e pubblica (c.s.)