A Cuneo il primo corso, in Piemonte, di counselling filosofico organizzato dalla Confcommercio del capoluogo in collaborazione con Ascomforma destinato alle aziende commerciali. Si potrebbe affermare, dunque, che in tempi difficili come gli attuali, si deve imparare a guardare il mondo con...filosofia. Quattro gli incontri, tutti nel mese di maggio, tenuti da Silvana Ceresa, psicoanalista ed Emanuele Fracasso, commerciante, entrambi Consellors filosofici.
“Le riflessioni, i confronti ed il dibattito – dice la Ceresa - si sono svolti in quattro appuntamenti, studiati nell'obiettivo di riaffermare la professionalità del commerciante e dare sviluppo alle sue potenzialità, guidandolo a riconsiderare il proprio ruolo ed il proprio lavoro, ad affrontare il cambiamento ed a rendere più efficaci le relazioni professionali. Quello di Cuneo è stato il primo corso del genere. Siamo rimasti piacevolmente stupiti dall'interesse, dalla partecipazione e dall'intelligenza nel porre quesiti e cercare risposte. E dire che da quasi 30 anni mi occupo di attività di formazione e lavoro in aziende come consulente!”.
La tematica generale riguardava la ricerca di equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, in un'ottica che si proponeva di uscire dagli schemi abituali e di cogliere nuove soluzioni per approdare al ben-essere, cioè al sentirsi bene in un ruolo, quello degli imprenditori della rete distributiva, chiamato ad interpretare e vivere lo scenario post – moderno. I due relatori si sono affiancati ed intercalati in un'attività di proposta degli argomenti e di gestione del dibattito i cui filoni sono stati successivamente elaborati in dispense consegnate nell'incontro successivo.
“Ho frequentato il corso con grande soddisfazione – racconta Luca Chiapella, vice presidente vicario dell'Ascom di Cuneo –. Con me un gruppo di colleghi che rappresentavano un ampio arco di imprese. Cercavamo aiuto per affrontare, psicologicamente, questo momento di grande incertezza. Interessante l'insistenza sulla necessità di evitare decisioni drastiche ed improvvise, spesso foriere di errori. Meglio soprassedere, fermarsi un attimo, mettersi in posizione di attesa”. “Abbiamo promosso il corso – spiega il direttore di Confcommercio Cuneo Giuseppe Origlia – nella convinzione che oggi sia importante ampliare i propri orizzonti e uscire dai confini abituali. I problemi possono essere guardati da diversi punti di vista, specie quando la ricerca di soluzioni è complessa e i rimedi non sono a portata di mano. Diventa indispensabile, in tale ottica, valutare le strategie operative, riconsiderare il rapporto con il cliente, mostrarsi aperti al cambiamento e fare spazio alla creatività in un'ottica diversa da quella tradizionale, capace di individuare percorsi alternativi e di guidar ad una nuova visione delle cose”. (c.s.)