Recentemente sono stati pubblicati i nuovi dati provvisori dei trasferimenti ai Comuni sul sito del Ministero dell’Interno e con grande sorpresa abbiamo appreso che gli stessi per il nostro Comune passerebbero da euro 585.000 ad euro 316.000, per una differenza di euro 269.000. I nuovi aggiornamenti dei trasferimenti sono legati alle proiezioni del gettito IMU. Questa situazione determina una grande incertezza nel bilancio del comune di Bagnolo Piemonte e nell’equilibrio dei conti. Oltretutto l'Ente si trova nella situazione di dover restituire al Ministero somme già incassate. Inoltre, per l’anno 2012, l’incasso IMU del comune di Bagnolo Piemonte è di euro 696.079,56 e non di euro 1.005.000 come previsto dal Ministero dell’Interno.
Se il tutto verrà confermato andrà a vanificare l'aumento di capacità di spesa concessa nel mese di luglio. “Una bella presa in giro!!! A luglio ci hanno dichiarato comune virtuoso, abbiamo subito convocato il consiglio, fatto le opportune variazioni di bilancio e le progettazioni e adesso abbiamo dovuto bloccare tutto, se no saremmo stati obbligati ad variare le tariffe dell’IMU, ma in questo momento di crisi non ci è sembrato opportuno aumentare la pressione fiscale. E' indispensabile che il Governo corregga i tagli ai trasferimenti tenendo conto del gettito reale dell'IMU. I bilanci risicati dei Comuni, non sono in grado di sostenere questi ulteriori e del tutto ingiustificati tagli, diventerà difficile anche gestire i vincoli del patto di stabilita’’. Dichiara Fabio Brunofranco Sindaco di Bagnolo Piemonte
Una situazione che, senza modifiche urgenti, determinerà situazioni di dissesto, blocco esteso di servizi essenziali, blocco di pagamenti alle imprese e degli investimenti. Una drammatica gelata sulle economie locali già in grave difficoltà e un colpo altrettanto drammatico al sistema dei servizi essenziali ai cittadini. “Senza risposte urgenti da parte del Governo – conclude BrunoFranco – per evitare ulteriori e intollerabili aggravi del carico tributario di cittadini ed imprese, non resterà altra via che quella della mobilitazione di tutti comuni, ho già scritto al Ministro, al Prefetto e all’Anci, spero che i colleghi sindaci facciamo altrettanto”. (c.s.)