Sono ormai in dirittura d’arrivo le procedure organizzative per la manifestazione annuale tradizionalmente più importante organizzata dal comune di Trinità ovvero: la “Fiera di San Francesco Saverio: Sagra dei Puciu e dei frutti antichi”. Evento che ricordiamo è stato riproposto dopo un periodo di abbandono durato 50 anni nel 2000 col nome di “Fera dij Pocio e dij Bigat” e che da quell’anno si è via via ritagliato uno spazio di sempre maggiore importanza tra le manifestazioni del fossanese. Una Kermesse che riprende il passato e che rappresenta, da un lato, un importante esempio di recupero di un’antica tradizione legata l’economia rurale e dall’altro un interessante modello avanzato di valorizzazione dei prodotti del territorio. La formula della fiera prevede la distribuzione degli eventi su tre giorni nel week-end che va dal 23 al 25 novembre; giorni in cui il paese sarà trasformato in un grande palcoscenico in cui attori saranno l’agricoltura, il commercio, l’artigianato e la cultura ma, anche, di migliaia di visitatori provenienti da più regioni d’Italia. Rispetto al passato recente tornano la serata del venerdì ed il mattino del sabato. Nel primo caso il programma prevede il concerto del coro “Frise ‘d Langa” di Clavesana. L’appuntamento è per le 21 nel Salone parrocchiale. La mattina del sabato darà invece spazio allo sport con il torneo di Calcetto mentre alla sera ci sarà la classica Cena della Fiera nel padiglione in Piazza Nuova. Domenica come ormai da anni verrà proposta una giornata veramente campale. Si inizierà con l’inaugurazione alle 10,30 e poi sarà tutto un susseguirsi di eventi fino tarda sera. Da segnalare il mercatino della cose antiche, l’esposizione dei Puciu, le esibizioni delle corali, la premiazione dei laureati trinitesi del 2011 e 2012 ma anche la presenza degli artisti di strada e nel parco del castello l’originale presenza del “Fieno di Trinità”. Non mancheranno poi le ormai “classiche” carrozze di Bepangelo Manassero, i trattori d’epoca cosi come le mostre di pittura, gli stand delle associazioni di volontariato locale e i momenti gastronomici. Tante attività che sicuramente saranno in grado di attirare a Trinità tantissimi visitatori e consolidare il successo della più bella sagra trinitese.