Gioielli di un noto marchio italiano per aiutare bambini tibetani. L’associazione "Collegium Artium" di Saluzzo, nella chiesa della Croce Nera, in piazzetta San Nicola, raccoglie l’appello dell’Yeshe Norbu onlus per il Tibet e invita per giovedì 20 alle 21 nella Croce Nera alla presentazione della linea di gioielli “Shinè". L’acquisto di queste creazioni che sfileranno indossati da modelle su capi di una stilista di moda, contribuisce ad aiutare i bambini tibetani e a gestire le oltre mille adozioni a distanza, insieme alle altre iniziative, dell’associazione no profit, che opera a favore di questa nazione, un popolo pacifico e un’antica cultura da salvare. La Yeshe Norbu è fondata e gestita interamente da volontari che hanno a cuore la situazione dei rifugiati e conoscono bene i campi profughi in cui vivono. Alla serata interviene Danilo Di Gangi con la proiezione del filmato sulla cultura del Tibet.
Shinè è un parola tibetana che significa calma interiore, uno stato di equilibrio che fa riscoprire la propria bellezza interiore. Questa la linea che ha ispirato la ricerca dell’azienda, da oltre trent’anni sul mercato (azienda artigianale negli anni ’60 diventato marchio internazionale negli anni) e che destina risorse umane ed economiche ad attività umanitarie tra le quali l’organizzazione che sostiene i rifugiati tibetani in India e Nepal, gestendo oltre mille adozioni a distanza.
Cristina Buffa, presidente dell’associazione saluzzese Collegium Artium, invita alla serata nella Croce Nera, chiesa gestita dal suo sodalizio, sostenendo l’iniziativa che “coniuga la bellezza di queste creazione con un fine di giustizia solidale, secondo il concetto greco del bello e buono. Un concetto che può aiutarci a recuperare ciò che siamo e a riscoprire iniziative nuove che siano di sostegno alla collettività globale, a chi è stato meno fortunato nella distribuzione di ricchezze”. La Croce nera, luogo di bellezza artistica, i gioielli espressione di una creatività che porta in superficie bellezze interiori secondo la filosofia aziendale, possono aiutare queste popolazioni, ha spiegato la presidente prendendo a prestito una frase di don Andrea Gallo “Fate diventare questo luogo un luogo privilegiato dell'Amore”.
Per maggiori info:www.adozionitibet.it