Attualità - 01 febbraio 2013, 14:13

Cuneo: se la piastrella cede, che succede?

In pochi metri quadrati, sotto il portico che conduce da Via Roma a Via Savigliano, una discreta varietà di rotture a carico delle grandi lastre di pietra. Gli effetti sono molteplici

Alcune immagini dell'evidente dissesto con in quali si deve fare quotidianamente i conti sotto i portici

Lassù, su un'asta metallica sprovvista di punte acuminate, i piccioni beatamente occhieggiano. Non è materia di questo articolo la protezione delle teste dei passanti. Vero è che quell'asta è stranamente non gremita di quegli spilloni insidiosi che scoraggiano i volatili facendoli andare altrove a defecare. Eccoli quindi che, appollaiati sullo scenario che ora andiamo a descrivere, sembrano godersi il passaggio (non esente dal secco rumore della mattonella rotta calpestata) dei frettolosi passanti che rientrano a casa dopo una usuale giornata di lavoro. Piazza Galimberti è lì, a due passi, e questo tratto coperto, nelle giornate  piovose, è d'estrema utilità.

Succede così che, nelle ore di punta, è un continuo “clac – clac “ , se tale suono è concesso per esprimere il passeggiare su un qualcosa che non rende affatto l'idea di stabilità. Ma accade anche che, le numerose rotture avendo di fatto generato disallineamenti in termini di altezza della pavimentazione, si possa assistere all'inciamparsi di questo o quel passante.

E non è finita: ci sono pure (seppur limitatissime, se ne può censire un paio)  delle piccole buche che, di fatto raccogliendo (con apprezzabile senso dell'ordine e della pulizia) i mozziconi gettati a terra, finiscono per creare originali posacenere che hanno un solo difetto. Possono provocare distorsioni.

La raccolta fotografica che correda questo articolo mostra alcuni accidenti che possono manifestarsi in quell'area. Il sollevarsi delle piastrelle rotte, si badi, non è stato forzato. Semplicemente camminando  con i piedi ben rasenti terra si arriva di fatto ad alzare i frammenti di pavimentazione dalla loro sede.

Ed è chiaro ora che, per via di queste attrattive generate dagli umani, i piccioni, come si è detto prima, da lassù, sotto sotto, se la ridono !

Ma, il senso civico trionfando, ad onta dei piccioni che fanno spallucce, una mail (parallela alla redazione di questo articolo) è stata inviata all' U.R.P. , Ufficio Relazioni con il Pubblico , di Via Roma 28. A due passi, insomma....

Che però non è competente. Questa la sua risposta: "Le comunico che per la sua segnalazione inoltrata presso il nostro ufficio deve rivolgersi al Condominio (amministratore). Il tratto dei portici da Lei indicato si tratta di territorio privato ad uso pubblico (come tutti i portici del Comune di Cuneo). La manutenzione di essi, quindi, compete ai privati".

Marco Roascio