Si è svolta ieri, giovedì 3 ottobre, nel territorio del comune di La Breole (Francia) un'esercitazione transfrontaliera compresa nel progetto transfontaliero PICRIT (Protection des Infrastructure critique transfrontalières pour la sécurité civile), finanziato dal programma Alcotra 2007-2013 Fondo europeo di sviluppo regionale.
Il test, svoltosi con ottimi risultati dal punto di vista delle procedure da adottare in caso di reali necessità e in un clima di reciproca collaborazione, è il primo importante risultato della cooperazione fra le regioni dell'Alta Provenza e Piemonte sul tema della sicurezza delle infrastrutture strategiche del territorio.
La giornata si è aperta con la conferenza stampa a La Breole alla presenza delle massime autorità italiane e francesi delle rispettive regioni, dei responsabili delle protezioni civili e dei partner del progetto. Erano presenti, fra gli altri, l’assessore regionale del Piemonte alla protezione civile, Roberto Ravello, l’assessore della Provincia di Cuneo, Stefano Isaia, il direttore regionale della protezione civile Vincenzo Coccolo. Il responsabile di Siti (sistemi territoriali per l’innovazione) Massimo Migliorini, il direttore dell’agenzia Lamoro, Umberto Fava, le president du Conseil d’administration del Service Départemental d’Incendie et de Secours des Alpes de Haute-Provence, Claude Fiaert, le directeur adjont dello stesso servizio SDIS 04, Col. Tierry Carnet.
Il confine fra Italia e Francia è un territorio di grande rilevanza economica, ambientale e strategica. Alcune importanti vie di comunicazione e reti di trasmissione di energia elettrica collegano i due Paesi, costituendo un sistema infrastrutturale transfrontaliero di primaria importanza. Questo sistema è soggetto a possibili situazioni critiche quali calamità naturali o eventi di natura antropica.
Il progetto PICRIT intende costruire sistemi e procedure per il coordinamento sul campo delle iniziative transfrontaliere di prevenzione dei rischi, protezione del territorio e gestione delle emergenze.
L'esercitazione ha visto il sistema di Protezione Civile della Regione Piemonte e il Service Départemental d’Incendie et de Secoursdes Alpes de Haute-Provence (Protezione Civile del Dipartimento dell’Alta Provenza) impegnati in un intervento congiunto, sullo scenario di un terremoto di magnitudo 6,2 della scala Richter avvenuto nel villaggio turistico Chaussetive, comune di La Brèole (Francia). Presenti fra gli altri i Vigili del Fuoco di Torino con il nucleo speciale per il ritrovamento di feriti sotto le macerie, gli uomini e i volontari delle protezioni civili di Cuneo, Vercelli, del Verbano Cusio Ossola.
Nella simulazione il villaggio era danneggiato a causa delle scosse sismiche, diversi edifici sono crollati o instabili e parte della popolazione (composta da una cinquantina di persone di nazionalità mista italiana e francese) rimane sepolta sotto le macerie. La Protezione Civile Francese richiede l’ausilio di personale e mezzi italiani per massimizzare l’efficacia e la rapidità degli interventi di soccorso.
Lo scenario pone i due sistemi di Protezione Civile davanti a una serie di difficoltà tecniche ed organizzative. Da un lato è necessario garantire un efficace coordinamento delle operazioni di soccorso, dall’altro è necessario istituire squadre di recupero con unità cinofile per salvare le vittime rimaste intrappolate e allestire un campo base di primo soccorso.
La sfida posta dalla simulazione è quella integrare efficacemente i diversi approcci dei due sistemi di Protezione Civile, in particolare in termini di protocolli di gestione dell’allerta, attuazione delle procedure di intervento, gestione delle squadre di soccorso, protocolli di comunicazione e scambio informazioni, metodi e mezzi impiegati nelle operazioni.
L’esercitazione ha consentito di testare sul campo un Centro di Controllo Transfrontaliero formato da membri della Protezione Civile di entrambi gli Stati, con l’obiettivo di massimizzare la sinergia delle operazioni e costituire un momento di eccellenza internazionale sulla linea Italia-Francia.