Ancora proposito di “bidoni arancioni e blu”…
Egregio Direttore……
In merito alle lettere giunte al Suo giornale relative ai “bidoni arancioni e blu” posti su tante strade vorrei esprimere il mio personale commento.
Condivido appieno la rimostranza fatta dal signor Salgarolo sull’uso sconsiderato e assolutamente privo di ogni qualsivoglia utilità, se non per fare CASSA, dei “bidoni”(che sorgono come funghi in piena stagione) posti ormai ovunque sulle strade.
Si fa un gran parlare di sicurezza stradale e rispetto delle regole ogni qualvolta si vuole giustificare un’iniziativa atta a colpire gli automobilisti cosisdetti indisciplinati, ma quale indisciplina, quale rischio farà correre l’automobilista o il motociclista che ha superato di 10/12 km il limite posto? Il sottoscritto si è visto recapitare una multa per eccesso di velocità di € 48,50 per aver superato di ben 2.. (due) Km orari il limite su una strada a scorrimento veloce, che rischi ho fatto correre e a chi? questo vuol dire tutelare? Mah….
Se i limiti di velocità sulle strade sono rimasti uguali a 30 anni fa, seppur la tecnologia dei veicoli ha fatto enormi progressi un dubbio sorge…..un detto dice “a pensare male si fa peccato ma ci si azzecca sempre”
E’ chiaro che con questo non voglio generalizzare…….
Pur capendo il dramma del sig. Piazza, vorrei avere qualche spiegazione dai legislatori e da quei giudici che considerano l’incidente stradale come una semplice infrazione al codice stradale, lasciando impuniti senza fare neanche un giorno di carcere, chi uccide famiglie intere guidando ubriaco o sotto l’effetto di droga.
Questo è il vero scandalo che disgusta e indigna tutti, queste sono le cose da cambiare con pene esemplari per chi ubriaco (inteso come tale) o drogato si mette alla guida, mettendo a rischio l’incolumità di tutti, ma è più facile mettere i “bidoni” in nome del rispetto delle regole almeno questi portano soldi……
Roberto Dutto