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Politica | 20 novembre 2013, 07:01

Mondovì, un Ordine del Giorno chiede al Comune di schierarsi in difesa della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza

Presentato da Movimento 5 Stelle di Mondovì, Mondovì in Movimento, Scelta Civica Mondovì e dal Consigliere Mario Bovetti

Mondovì, un Ordine del Giorno chiede al Comune di schierarsi in difesa della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza

Il Movimento 5 Stelle di Mondovì, Mondovì in Movimento, Scelta Civica Mondovì ed il Consigliere Mario Bovetti hanno presentato un Ordine del Giorno con il quale chiedere al Comune, in vista della manifestazione a Roma, di schierarsi in difesa della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza. Lu pubblichiamo integralmente.

 IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE

 da notizie giornalistiche si apprende che la Regione Piemonte, in qualità di contraente nell'ambito del contratto di servizio di trasporto su rotaia con Trenitalia, avrebbe deciso di procedere alla chiusura della linea ferroviaria in questione;

 la diffusione di tale notizia ha creato e sta creando molta preoccupazione tra gli abitanti delle zone interessate dall'attraversamento della linea ferroviaria consapevoli che la chiusura di tale tratta comporterebbe l'isolamento dell'intera Val Roya e di numerosi comuni piemontesi e liguri che rimarrebbero privi di ogni collegamento pubblico soprattutto con città europee come Nizza e Torino e, a levante, con la città d’Imperia;

 l'eventuale chiusura della tratta comporterebbe, inoltre, inevitabilmente, un significativo aumento del traffico veicolare di mezzi su gomma (automobili, pullman, TIR) con ricadute negative sia in termini di sicurezza per i cittadini, sia di velocità nei collegamenti, sia di impatto ambientale;

 ricadute negative si avrebbero inevitabilmente anche nel settore turistico -commerciale che per tali zone e per la Provincia tutta rappresenta un importante settore economico.

CONSIDERATO CHE

 la linea ferroviaria Cuneo – Limone – Ventimiglia collega il capoluogo della Provincia alla città di Ventimiglia attraversando un tratto di territorio francese. Tale singolare circostanza è dovuta alla cessione alla Francia di Nizza e parte della Val Roya nel 1860 e di Briga e Tenda al termine della seconda guerra mondiale (1947);

 la Cuneo –Ventimiglia - Nizza storica ferrovia transfrontaliera, realizzata all'inizio del '900, distrutta dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale, è stata ripristinata nel 1979, a seguito di una convezione Italia-Francia sottoscritta nel 1970;

 questa storica ferrovia è collocata a cavallo di tre regioni: Piemonte e Liguria in Italia, Provence-Alpes-Côte d’Azur (“PACA”) in Francia e rappresenta la connessione internazionale occidentale verso il mare di tutto l’arco alpino e consente di valicare le Alpi Marittime per raggiungere la costa italiana;

 la gestione delle infrastrutture del tratto in territorio italiano è affidata a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) mentre il tratto in territorio francese è gestito da Réseau Ferré de France (RFF);

 non possono essere trascurati né il valore ingegneristico e culturale dell'infrastruttura e delle opere d'arte in essa presenti, né il pregio paesaggistico dei siti che attraversa e mette in comunicazione, così come le peculiari potenzialità che essa può assumere per il mondo sportivo, collegando località in cui sorgono rilevanti impianti di sport invernali, di canoa e di altre attività atletiche

 per queste ragioni, nel contesto delle attività di relazione poste in essere con la costituzione nel 2007 del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) che ha sostanziato il processo di costruzione dell'euroregione Alpes-Mediterranée, costituita dalla Regione autonoma della Valle d'Aosta, dalla Regione Liguria, dalla Regione Piemonte, dalla Regione Provence-Alpes-Cote d'Azur e dalla Regione Rhone-Alpes, nel 2008 è stata firmata una dichiarazione d'intenti fra la Regione PACA e le Regioni Piemonte e Liguria, finalizzata a scongiurare l'abbandono della linea e a rimarcare, viceversa, i vantaggi economici che il suo mantenimento e il suo rilancio possono determinare per i territori interessati;

 dal 2009, l'adozione da parte di Rete ferroviaria italiana (RFI) del nuovo sistema di sicurezza è intervenuta a impedire l'interoperabilità fra Trenitalia e la società ferroviaria francese SNCF: ciò ha comportato l'interruzione del collegamento diretto Torino-Cuneo-Limone-Breil-Nizza, da cui è conseguita, nel 2012, la cancellazione di alcune stazioni minori, con i relativi disagi per i pendolari e il depauperamento della funzione sociale della linea;

 in condizioni di particolari situazioni climatiche, soprattutto durante la stagione invernale, tale linea ferroviaria rappresenta l'unico mezzo di trasporto pubblico per collegare diverse località;

TENUTO CONTO CHE

A. la suddetta linea ferroviaria riveste un valore storico, monumentale e motivo di orgoglio per la nostra Provincia tutta;

B. quest'infrastruttura che costò un notevolissimo dispendio di energie, soprattutto umane, possa essere destinata all'abbandono appare una prospettiva inaccettabile oltre che segno evidente del declino di una società;

C. a seguito delle iniziative attivate contro tale eventualità, con una mobilitazione che ha coinvolto, dalla primavera scorsa, cittadini, amministratori locali, i parlamentari piemontesi e liguri, impegnati a scongiurare la chiusura della linea, a inizio settembre il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, ha annunciato che in occasione del vertice bilaterale che si terrà a Parigi il prossimo 20 novembre, verrà affrontato anche il problema della Torino-Nizza e della connessa necessaria revisione della convenzione Italia-Francia del 1970

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA A

1. formalizzare, I'intendimento di operare contro ogni volontà di soppressione della linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia - Nizza;

2. sottolineare il valore storico, monumentale dell'opera;

3. rappresentare l'esigenza di addivenire, a vantaggio di tutto il territorio, alla valorizzazione turistica della linea ferroviaria Cuneo – Ventimiglia - Nizza;

4. trasmettere il presente provvedimento ai Comuni della Provincia di Cuneo, alla Provincia di Cuneo, alla Regione Piemonte, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ai parlamentari e consiglieri regionali della Provincia.

R.T.

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