Si è svolto, nella mattinata di sabato 7 dicembre, presso l’istituto superiore Virginio-Donadio, un convegno dal titolo “Volare alto: si può, si deve!”: un momento di festa e di riflessione intorno alla figura di Gianfranco Donadio a vent’anni dalla sua prematura scomparsa.
L'Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione «Gianfranco Donadio» di Dronero venne aperto nel 1990 come scuola associata dell'IPSSAR«Giovanni Giolitti» di Mondovì.
Dagli originali locali situati nell’ex albergo Tripoli in via Roma, nell’anno scolastico 1997/1998 l’Istituto si è trasferito nell’attuale sede ricavata nell’ex caserma Beltricco, nei pressi del museo” Espaci Occitan”.
Nei rinnovati e più ampi locali l’Istituto dispone di numerosi laboratori di cucina, di pasticceria, di sala, di bar, di ricevimento…
Dal settembre 2012 l'IPSSAR Donadio di Dronero è scuola associata con l'IS Virginio di Cuneo formando così il nuovo polo agroalimentare-gastronomico IIS Virginio-Donadio di Cuneo-Dronero.
Presenti in sala il sindaco del comune di Dronero Livio Acchiardi, il presidente della Comunità Montana Valli Maira e Grana Roberto Colombero, rappresentanti di comuni vicini, familiari e amici del professor Donadio, insegnanti e alunni.
Nel corso del convegno sono intervenuti, a vario titolo, numerosi relatori che hanno delineato un ritratto professionale, amministrativo e, soprattutto, umano di Gianfranco Donadio che fa di lui un esempio per i giovani studenti ma anche per tutte le persone presenti in sala.
La professoressa Elda Gottero, il professore Sergio Demaria e il professor Andrea Bissi hanno ricordato momenti legati alla vita scolastica, quando Donadio ricopriva il ruolo di preside della scuola media e alla vita amministrativa del comune di Dronero nel periodo in cui era stato eletto sindaco.
Roberto Parola ha ricordato l’avventura pioneristica in campo sociale per la creazione della cooperativa “il laboratorio” e il professor Sergio Parola i vari passaggi che hanno portato alla nascita dell’istituto alberghiero a Dronero.
Ne è emersa la figura di una persona che volava alto: è grazie a Lui che sono nati l’istituto civico musicale, il Laboratorio, l’istituto alberghiero. Accanto a questi grandi iniziative Donadio ha potenziato le attività della commissione cultura, dell’asilo nido e si è sempre dimostrato” l’uomo giusto al posto giusto”.
Molto apprezzati gli intermezzi musicali proposti da giovani allievi del civico Istituto musicale.
In conclusione, dopo i ringraziamenti del dirigente scolastico Claudio Dutto ai relatori la professoressa Lidia Giacosa Donadio e sua figlia Francesca (rispettivamente moglie e figlia del compianto) hanno consegnato i premi studio a sei alunni dell’istituto che si sono distinti sia nello studio che per le qualità umane: Erika Lombardo, Francesca Armando, Marco Aiassa e Renzo Piccolo delle ex classi quinte e Thomas Burdisso ed Enrico Dutto delle ex classi terze.
La signora Giacosa ha poi ringraziato tutti per le parole meravigliose spese per il marito e ricordato un suo desiderio negli ultimi mesi di vita: quello di essere più attento alle persone, alle loro debolezze, ai loro bisogni e meno alla realizzazione di opere materialì. “Questo era il suo volare alto”. Con questo messaggio nato dal cuore si è concluso un convegno che è stato una lezione di vita in un momento ufficiale.