Saviglianese - 02 gennaio 2014, 08:28

Savigliano, la brutta storia di via Beggiami, indisturbata preda del degrado

Lettera aperta di un residente: “E’ un vero e proprio gabinetto a cielo aperto”

Alcune immagini di via Beggiami

Via Beggiami, una tra le più belle vie di Savigliano, attaccata alla centralissima Piazza Santarosa identificata come “Il salotto del Piemonte”, lasciata oramai nel degrado più assoluto.

In questa via c’è un Arco gotico che il critico d’arte Vittorio Sgarbi definì, in un suo passaggio nella nostra cittadina, uno tra i più belli del Piemonte ed un palazzo dove abitò Cristoforo Beggiami il primo in Piemonte a portare la stampa con la tecnica dei caratteri mobili, una via piuttosto importante e di interesse storico.

Invece di preservarla o meglio valorizzarla per le sue caratteristiche, è oggi un vero e proprio “gabinetto” a cielo aperto.

Oltre purtroppo al palazzo di proprietà privata lasciato in uno stato di abbandono totale, la via (soprattutto nel fine settimana) diviene un orinatoio per tutte quelle persone incivili che scambiano i pilastri dei portici per un servizio igienico da autogrill. Portoni, pilastri, negozi tutto è annaffiato beatamente da incivili che indisturbati deturpano la storia Saviglianese.

Anche i cani (che non hanno alcuna colpa, se non quella di avere padroni… senza testa) defecano nel bel mezzo dei portici. Per finire ci sono i piccioni (piaga ormai radicata nel territorio e molto pericolosa per la trasmissione di malattie infettive) che dormono indisturbati sui balconi, finestre e travi del palazzo disabitato inondando di escrementi la via sottostante.

Questa non vuole essere una polemica, ma una vera cronaca di ciò che accade in questa via e queste sono poche parole per descrivere il degrado e l’abbandono di questo luogo, girando appena l’angolo della piazza centrale.

Avrei il piacere, come del resto tutti i residenti della via e credo cittadini e non di Savigliano di avere delle risposte dall’amministrazione comunale per come fare a risolvere questo problema igienico, perché credo che tutti quanti abbiamo il piacere di passeggiare e portare per mano i nostri figli senza per forza calpestare liquidi o solidi di origine “animale”.

Un residente della via oramai stufo delle condizioni igieniche.