"Ora ti chiedo un regalo per Natale: una Parola di Vita per me, una per papà e una per la mamma. Chiedo troppo?» (Lettera di Chiara Luce a Chiara Lubich- Sassello, 20.12.1989)
A Voi, Mino e Graziella, che condividete l'onore di avere un Angelo come figlia. Un Angelo vero, che dal Cielo sorriderà e crederà in Voi, che la sapevate già Angelo in terra. Che soffrite per l'improvvisa dipartita di Alessandra, che a dodici anni ha già affrontato il viaggio più importante,
quello verso la Luce di Dio.
A Voi che con coraggio e profonda carità avete scelto di continuare a far vivere Alessandra, di rendere la Sua breve passeggiata terrena infinitamente importante. Piangete la Sua scomparsa in un dolore che tutti noi condividiamo e comprendiamo, un dolore al quale non eravate preparati, che non trova spiegazione nella pochezza della nostra condizione umana.
Ed allora sarà la Vita che Vi renderà unici, in un cammino che ha già messo alla prova la Vostra coesione e che, nel Credo del Mistero, ricongiungerà tutti noi al compimento del percorso su questa Terra.
Lettera firmata