Attualità - 28 ottobre 2014, 22:00

La Fondazione Carnegie italiana per gli atti d’eroismo in un altro volume di Carmelo Cataldi

Si intitola “La Fondazione Carnegie in Italia - Storie straordinarie di eroi comuni”

Ancora uno studio del dottor Carmelo Cataldi, concretizzatosi in un volume dal titolo “La Fondazione Carnegie in Italia - Storie straordinarie di eroi comuni”, ci permette di conoscere realtà che sembrano appartenere al passato ma che sono invece ben radicate e presenti nella realtà sociale nazionale e che hanno goduto e godono di notevole prestigio, anche istituzionale, prestigio che però, negli ultimi decenni, ha assunto forme molto discrete, a tal punto che oggi queste risultano essere quasi un fattore che penalizza la notorietà stessa della Fondazione.

La Fondazione Carnegie per gli atti d’eroismo, una delle 11 presenti in tutto il mondo, oltre alle altre istituzioni che sono state  progettate e realizzate grazie alla volontà ed allo spirito filantropico di Andrew Carnegie, genio della finanza ed esempio per antonomasia della favola americana, sintetizzata magistralmente nel detto tutto autoctono: “from rags to riches”, è una fondazione eretta in ente morale sin dal 25 settembre 1911 con R.D n. 1088.

Essa si occupa di riconoscere l’alto valore etico e morale, di qualsiasi cittadino italiano che abbia posto a rischio la propria vita per salvare quella degli altri, attraverso la concessione di attestati e medaglie e in casi, molto speciali, anche di sovvenzioni ai superstiti degli eroi deceduti.

Nel volume sono presenti tratti biografici della entusiasmante vita di Andrew Carnegie, l’uomo in vita più ricco al mondo solo dopo John D. Rockefeller, che al contrario di quest’ultimo, donò quasi per intero la sua fortuna, sia in vita che per disposizioni testamentarie, alle attività filantropiche che oggi sono il fiore all’occhiello nazionale e l’eccellenza in moltissimi campi, dalla scienza, alla sociologia, al welfare, etc., ma anche un panoramica storica e amministrativa di queste istituzioni, sparse in tutti e cinque i continenti.

Ma l’argomento principale è quello della Fondazione italiana delle sue origini, delle forme statuarie, del suo sviluppo e dell’attuale attività filantropica.

Il volume prossimamente sarà presentato al pubblico in un’appropriata serata in cui l’autore personalmente illustrerà sia l’opera letteraria che i tratti salienti ed anche sconosciuti dei diversi soggetti presenti nella medesima, facendoli conoscere ad una platea più ampia di quella attuale, che sicuramente rimarrà entusiasta, sia per il taglio narrativo, che storico e iconografico del libro.

C.S.