Attualità - 29 ottobre 2014, 10:30

Carlo Bo: “Concordo, bisogna prestare attenzione allo stato dell'alveo del fiume Tanaro”

Ci scrive il presidente della Prima commissione consiliare, che si occupa proprio di Pianificazione Territoriale

In qualità di presidente della Prima commissione consiliare, la quale si occupa proprio di Pianificazione Territoriale, non posso ignorare l'appello dei sindaci di Clavesana, Bastia e Farigliano, i quali, alcune settimane fa, hanno chiesto all'Aipo di prestare attenzione allo stato dell'alveo del fiume Tanaro.

Il Tanaro ed i suoi affluenti necessitano di un intervento di manutenzione incisivo, a livello di pulizia delle sponde e, soprattutto, con la rimozione del materiale “litoide” il quale, dopo anni di sedimentazione, ha generato una serie di isole che possono diventare delle vere e proprie dighe naturali, aumentando il rischio di esondazioni.

Sfortunatamente questi interventi necessitano di un iter amministrativo piuttosto lungo e, soprattutto, si tratta di lavori dal costo elevato. Queste criticità devono però essere superate, anche grazie alla collaborazione tra i Comuni.

Quanto accaduto ormai vent'anni fa deve essere un monito continuo per chi amministra il territorio, per questo motivo mi sto attivando per convocare la Prima Commissione proprio sulle rive del Tanaro – senza trascurare i suoi affluenti - per verificare direttamente la situazione e non escludo, inoltre, l'opportunità di creare un gruppo di lavoro ad hoc che si occupi di tale materia. Trovo giusto continuare quanto fatto dall'ex presidente della Commissione, Mario Canova, tenendo sempre alta l'attenzione su un tema, quello del rischio idrogeologico, importante ed attuale, che non deve essere ricordato solo a ridosso delle ricorrenze o, peggio, dopo le calamità.

Carlo Bo