Terzultima. Questa è la posizione della Provincia di Cuneo nella graduatoria percentuale stilata dall'Istat in merito ai parchi circolanti dei capoluoghi di provincia piemontesi, subito dopo Novara e prima di Alessandria e Torino: la maggioranza delle autovetture circolanti (il 50,5% per la precisione) ha infatti meno di 8 anni.
Ai vertici della classifica, e quindi con una percentuale di autovetture "giovani" più bassa, si trovano Asti e Biella, per quanto riguarda il Piemonte; Andria, in Puglia, è invece il capoluogo con il parco circolante più vecchio in tutta Italia.
Un dato interessante che scaturisce dalla rilevazione è che i parchi circolanti più "giovani" si trovano per lo più nei capoluoghi di provincia del nord Italia, ennesimo indicatore del triste e insensato divario che esiste tra le due "sezioni" del nostro paese: l'andamento economico è infatti alla base del tasso di ricambio delle autovetture circolanti.
Dove si hanno più risorse, più denaro a disposizione, quindi, il ricambio delle autovetture è (ovviamente) più frequente, e quindi il parco circolante risulta percentualmente più giovane.
Questa situazione non cambierà molto probabilmente in tempi brevi, e il suo risultato si sostanzia in una serie di conseguenze negative non solo sulla sicurezza della circolazione ma sull'impatto ambientale: le auto più vecchie hanno infatti livelli di emissioni nocive più elevati rispetto a quelle più giovani.
Fortunatamente esistono soluzioni innovative dedicate a ridurre l'impatto ambientale dei vecchi veicoli circolanti; intanto, la nostra cara Provincia Granda si dimostra attenta (forse inconsapevolmente) alla salute del mondo in cui viviamo.