In attesa di raggiungere, auspicabilmente, le aule didattiche di tutta Italia - e l'incontro istituzionale del primo aprile con la titolare del dicastero della Pubblica istruzione onorevole Stefania Giannini potrebbe costituire un passo in tal senso decisivo - l'educazione finanziaria da Manuale (quello Crf e Aragno) per intanto entra nelle case di un numero sempre maggiore di famiglie italiane, dal Piemonte alla Sicilia, grazie alla disponibilità di più emittenti locali a trasmettere le interviste web realizzate con il Banchiere scrittore fossanese Beppe Ghisolfi. Insomma, alla vigilia del summit ministeriale di viale Trastevere, a cui prenderanno parte i vertici nazionali di ABI nelle persone del presidente onorevole Antonio Patuelli e dello stesso Ghisolfi, l'insegnamento delle materie economico finanziarie, ritenute oramai basilari nell'accezione sociale, si appresta, tra i maremoti del bombardamento globale di tassi e di segni più e meno, a svolgere un ruolo analogo a quello svolto dalla alfabetizzazione primaria, via etere nell'immediato secondo dopoguerra, negli anni che precedettero il tanto rimpianto boom economico.
Con l'auspicio che il beneficio finale sia di analoga portata e intensità. Tante circostanze che depongono a favore di un pieno riconoscimento governativo in parte già avvenuto in via informale e di prassi, attraverso le attestazioni di stima arrivate negli anni al Banchiere Ghisolfi da Governi di tutti i colori politici e anche da Oltre Tevere. Accanto all'edizione per le scuole, distribuita oramai in diecimila copie, la versione di pregio commercializzata dall'editore Nino Aragno risulta essere in cima al podio fra i 585 titoli della prestigiosa Casa Saviglianese di produzione libraria.