Accedere al Credito bancario oggi è ancora difficile, soprattutto per le piccole e micro imprese; è una evidenza confermata dai dati numerici di qualsiasi fonte.
Rispetto al recente passato l’attuale periodo vede un’abbondanza di liquidità nel sistema bancario e un conseguente sensibile calo dei tassi. Allo stesso tempo però i requisiti patrimoniali stringenti e le complessità di forme e procedure, imposti dalle norme Nazionali ed Europee a tutto il sistema del credito, fanno sì che molte piccole e piccolissime imprese, così come moltissimi aspiranti imprenditori, trovino estrema difficoltà ad ottenere credito per alimentare le loro attività.
Allo stesso tempo altre imprese, che potrebbero ottenerli, non richiedono prestiti spaventate dalle attuali condizioni economiche e disincentivate a investire. Alcune iniziative importanti sono state avviate: per esempio il Targeted-Long Term Refinancing Operation, della Banca Centrale Europea per sostenere l’accesso al credito delle PMI al fine di incrementarne le capacità di investimento e di liquidità, o l’accordo per il Credito 2015 recentemente firmato tra l’ABI e le Associazioni imprenditoriali Italiane; azioni importanti riguardo le quali talvolta si fatica però a vedere l’effettiva efficacia per le microimprese.
“Il tema esiste ed è problematico. – commenta Luca Chiapella, Presidente di Confcommercio Cuneo - Per venire incontro a chi si trova in difficoltà, Confcommercio agisce soprattutto attraverso il suo Confidi, Cooperativa C.T.S. ossia un intermediario che, interagendo con le banche, facilita le aziende nell'ottenere credito e nel farlo a tassi di interesse il possibile contenuti. La bozza di bilancio consuntivo 2014 della Cooperativa CTS, che nelle prossime settimane verrà presentata all’Assemblea dei soci per l’approvazione, testimonia le difficoltà che le imprese nostre socie hanno nell’ottenere credito, ma dice anche che il nostro Confidi garantisce attualmente oltre tremila posizioni per circa 35 mln di euro complessivi, ha veicolato 550 finanziamenti nel corso dell’anno 2014 e, nello stesso periodo, ha consentito ad oltre 250 imprese di ottenere un’agevolazione”.
Non sempre poi le difficoltà di rapporto fra impresa e banca si limitano al tema della concessione dei finanziamenti; talvolta infatti le imprese lamentano costi eccessivi e non sufficiente trasparenza, assistenza inadeguata da parte del sistema bancario, se non addirittura atteggiamenti ostili.
“Sappiamo bene che la questione dei rapporti fra banca e imprese non si può ridurre alla possibilità per quest’ultime di essere finanziate o no – prosegue Chiapella – per questo in tutti gli incontri fatti con gli Istituti Bancari, anche recentemente, si discute non solo di convenzioni e di tassi di interesse, ma della necessità di creare vere sinergie di lavoro fra banca confidi e associazione, che siano un canale privilegiato per risolvere i problemi dei nostri soci”. Il sistema Confcommercio della provincia di Cuneo sta investendo su questo tema, per incrementare la sua capacità di assistenza ai soci sul piano finanziario e creditizio, con strumenti di analisi, consulenza e formazione per le imprese e gli imprenditori.
“Purtroppo non possiamo risolvere ogni problema – conclude Luca Chiapella – però siamo convinti che il nostro ruolo sia quello di avvicinare il sistema bancario, specie quello locale, alle imprese e allo stesso tempo quello di aiutare le imprese stesse nell’accrescere conoscenze e competenze che consentano loro di ottenere più facilmente ciò di cui hanno necessità in termini di presiti, agevolazioni, condizioni”.