I carabinieri della Compagnia di Saluzzo hanno tratto in arresto, l’11 maggio, G.S. 23enne residente in una paese del pinerolese per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.
Durante un comune controllo stradale nella diuturna attività per la prevenzione delle “stragi del sabato sera”, i militari hanno fermato il giovane alla periferia di Saluzzo mentre era alla guida della propria autovettura in compagnia di due coetanei, tutti provenienti da un noto locale da ballo del saviglianese. Risultato positivo alla prima rivelazione con l’alcoltest, il giovane è stato invitato al Comando della Compagnia per la prosecuzione degli accertamenti; lui, però, contrariato per il “contrattempo” che a suo dire avrebbe ritardato la “mungitura delle vacche”, si è scagliato contro i militari colpendoli con calci e pugni, rompendo un faro dell’auto di servizio e facendo cadere a terra lo strumento per la rilevazione alcolemica, danneggiandolo.
I militari sono riusciti comunque ad avere la meglio sul giovane, anche con l'aiuto dei suoi due amici, stupiti per la spropositata reazione. Nella tarda mattinata il giovane è stato sottoposto a giudizio direttissimo presso il Tribunale distaccato di Saluzzo, dove l’Autorità Giurisdizionale, nel convalidare la misura coercitiva, ne ha disposto l’immediata liberazione, rinviando il giudizio.
Negli ultimi giorni, poi, è stato anche arrestato ed associato al carcere di Cuneo S.P., 59enne macedone nomade domiciliato nel saluzzese: la pena definitiva di un anno e tre mesi è scaturita da reati contro il patrimonio commessi dall'uomo nel cuneese.