Eventi - 18 maggio 2015, 16:44

Donchisciotte a Monforte: un libro che diventa vivo

Per una settimana Monforte si trasforma nel capolavoro di Cervantes.Oltre 2500 bambini ogni giorno leggeranno e vivranno nelle piazze del paese le avventure di Don Chisciotte. Da lunedì 25 a domenica 31 maggio 2015

Dopo Il Villaggio di Marco Polo e Il Giro del Mondo in 80 giorni, quest’anno, per la Rassegna Vivolibro, è la volta del capolavoro di Miguel Cervantes, Le avventure di Don Chisciotte della Mancia.

Nei sette giorni di durata dell’evento, in luoghi diversi del borgo di Langa, si svolgeranno oltre sessanta iniziative (tutte a ingresso libero) - spettacoli teatrali, animazioni, laboratori di musica, recitazione, danza e arti visive -, che coinvolgeranno i 2500 bambini attesi, provenienti da 27 scuole elementari di Piemonte e Liguria, accompagnati da insegnanti e famiglie.

Ogni giornata è dedicata a spettacoli di teatro, musica e giochi con l’obiettivo di ricreare, attualizzandole, l’atmosfera e le vicende raccontate nell’omonimo libro di Cervantes, di cui quest’anno ricorre il quarto centennale. L’iniziativa si propone di rinnovare la magia che ha circondato il paese di Monforte gli anni precedenti con Il Villaggio di Marco Polo e con Il Giro del Mondo in 80 giorni, ricostruendo in Langa (oggi patrimonio riconosciuto dall’UNESCO) le avventure del cavaliere Don Chisciotte e del suo scudiero Sancio Panza, con scenografie liberamente ispirate al romanzo.

Il progetto Donchisciotte, evento ideato e coordinato da Adolfo Ivaldi, è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino e con l’Associazione Mus-e.

Anche per questa edizione saranno gli artisti della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino a prendere spunto dal celebre racconto per guidare i bambini attraverso le fantastiche avventure narrate da Cervantes: quattro tappe, quattro location, quattro differenti animazioni faranno rivivere agli alunni delle scuole elementari partecipanti le atmosfere, i sentimenti e i sogni dei protagonisti del Don Chisciotte.

Il percorso si conclude ogni giorno con lo spettacolo finale, diretto da Luigina Dagostino, nella splendida cornice dell’auditorium Horszowski.

Le scuole che hanno aderito al progetto Mus-e (associazione che, grazie a una metodologia specifica ormai collaudata da più di vent’anni di lavoro, con l’intervento di artisti di varie discipline, lavora per l'integrazione dei bambini della scuola primaria, aiutandoli nella formazione di una personalità solidaristica e collaborativa e nello sviluppo di doti creative) vanno in scena ogni giorno per sette giorni a Monforte con performance elaborate durante l’anno scolastico 2014 / 2015; anche i bambini potranno così calcare i palcoscenici e sentirsi attivi protagonisti dei magici viaggi dell’allampanato cavaliere.

Un’attenzione particolare è rivolta per questa edizione, nell’anno dell’Expo, all’ecologia e alla tutela del territorio: sarà il mini atelier Una lenticchia per amica, curato dall’architetto e designer Tiziana Redavid, a far riflettere gli alunni sul rispetto del pianeta, sul risparmio di energia e sulla cultura del cibo.

C’è anche una novità: quest’anno infatti la Fondazione Bottari Lattes ha attivato una collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Torino, indicendo un concorso di illustrazione, al fine di far creare dagli studenti IED il visual per la campagna promozionale e per l’allestimento, che dislocato in varie piazze del paese farà rivivere le avventurose atmosfere del romanzo grazie alle immagini della vincitrice Carolina Grosa, che sarà premiata domenica 31 maggio presso la sede della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi, 16) alle ore 11,30.

Dal 25 maggio al 14 giugno le opere che hanno partecipato al concorso saranno esposte nei locali della Fondazione.

Il Donchisciotte per le strade di Monforte

In compagnia del pratico scudiero Sancio Panza e del cavallo Ronzinante, Don Chisciotte della Mancia si mette in viaggio attraverso la Spagna del Seicento per vendicare le ingiustizie e difendere i deboli, sempre in nome della sua amata dama Dulcinea del Toboso. La sua immaginazione trasfigura i mulini a vento in spaventosi giganti, le greggi in truppe di nemici, una compagnia di attori in legione di demoni. Le sue stravaganti imprese sono però destinate a fallire, in un mondo che non ha più bisogno di gesta eroiche. Saranno i bambini, con la loro fantasia galoppante, a rinnovare la magia della cavalleria errante.

L’avventura comincia dalla piazza dell’Elmo (piazza Umberto I). Innanzitutto ci vuole un’armatura per poter affrontare pericoli e nemici in agguato lungo il cammino. Come insegna il saggio Sancio Panza, intraprendere un viaggio a stomaco vuoto è una pessima idea: per rifocillarsi non c’è niente di meglio della Locanda del Picaro (Palazzo Martina), in cui tra una zuppa e un arrosto saporito si possono fare incontri interessanti. Il viaggio continua in largo del Ronzino (piazzetta Cavour), dove i giovani cavalieri dovranno sfidarsi e combattere… con le parole. Saranno così valorosi da proseguire il periglioso cammino? Frattanto, nella tranquillità dell’orto di Teresa Panza, gli spazi della Fondazione Bottari Lattes, i bambini parteciperanno al mini atelier di Tiziana Redavid, dedicato alla natura e all’ecologia. All’ombra del frondoso Bosco del Toboso (cortile della Galleria Ars Mundi) Don Chisciotte e i suoi piccoli seguaci possono deporre le armi e impugnare una bianca penna d’oca per esprimere i loro romantici sentimenti, in una lettera destinata all’amata. Un’ultima incantata tappa attende i mini eroi protagonisti di questo mirabolante viaggio: si tratta del Castello degli Specchi (Auditorium Horszowski) dove - si sa - le magie sono all’ordine del giorno.

I progetti Donchisciotte (terza edizione - 2015), Il Giro del Mondo in 80 giorni (seconda edizione - 2013) e Il Villaggio di Marco Polo (prima edizione - 2011) si inseriscono in Vivo Libro, il contenitore che raccoglie le attività della Fondazione Bottari Lattes dedicate in particolare agli alunni delle scuole elementari.

Le scorse edizioni 2011 e 2013 hanno visto la partecipazione di più di 50 scuole di Piemonte e Liguria, con in totale circa 5000 bambini.

c.s.