Atmosfera da Quinta Colonna sabato pomeriggio nella sala Conferenze del Centro polifunzionale G. Arpino al convegno dibattito pubblico dell'associazione "Noi per Te" sui temi roventi della crisi economico occupazionale dell'area braidese.
Introdotti dalla presidente del sodalizio Carla Traverso e moderati dal giornalista Roberto Bernard, si sono avvicendati ai microfoni dall'ex sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino, attuale responsabile Infrastrutture nazionale di Forza Italia, agli ex vicesindaci Gianni Comoglio e Marcello Lusso, memoria di dieci anni di amministrazione braidese, dal vicesindaco in carica al Bilancio Gianni Fogliato al capogruppo 5 stelle Claudio Allasia, passando per gli altri esponenti dell'opposizione di centrodestra, dall'azzurro Massimo Somaglia ai civici Davide Tripodi e Roberto Marengo, ritrovatisi compatti sulla necessità di dedicare maggiori energie e attenzioni alle famiglie braidesi in difficoltà.
Iniziale apparizione del sindaco Pd Bruna Sibille che ha poi demandato la gestione del punto di vista della Giunta di centrosinistra. In totale, nel corso delle oltre tre ore in cui si è snodato il dibattito, hanno assistito ai lavori circa una sessantina di persone, molte delle quali in rappresentanza di quella "città silenziosa" e a rischio di passare sempre sottotraccia nelle cronache ufficiali benché sempre più estesa.
"L'impressione - ha spiegato la presidente Traverso - è che la comunità braidese stia passando da ex isola felice a scoglio contro cui sta naufragando una parte sempre più importante della nostra classe media. Se non si mette un argine alla deriva dei settori produttivi, che nella migliore delle ipotesi non crescono o arrancano, la crisi rischia di investire anche il cd terziario che rimane una belle pochissime leve ancora azionabili. Molto spesso famiglie braidesi nostre utenti si sentono dire dalle strutture comunali che non vi sono i requisiti per un intervento pubblico, e questo sta accrescendo la conflittualità sociale anche da noi, soprattutto in ragione di cronache governative nazionali che parlano di una accoglienza generalizzata degli ultimi arrivati mentre alle nostre famiglie le sole comunicazioni che arrivano sono al più le cartelle di Gec ed Equitalia".
"L'iniziativa di Noi per Te - ha rimarcato l'on. Giachino - non soltanto è meritoria in sé ma meritevole di essere portata all'attenzione delle cronache nazionali e dei vertici ecclesiali e sociali regionali e torinesi. Molto spesso la sinistra confonde il rilancio con operazioni di maquillage cone quelle realizzate a Torino nel centro storico, ma a forza di nascondere i problemi sotto il tappeto la situazione non è più camuffabile".
Non meno tenero il M5S, soffermatosi sul tema delle bollette idriche e delle richieste di nuclei familiari sotto la spada di Damocle delle procedure esecutive per le insolvenze incolpevoli, delle opposizioni di centrodestra e dei due ex vicesindaci, che hanno rivolto un appunto al numero due in carica di Palazzo civico: "Non si può procedere solo sperando nei bandi, se le risorse correnti mancano è dovere di una civica amministrazione elettiva impegnarsi con tutte le azioni,anche presso i livelli più alti, per trattenere e ottenere fondi in ragione delle emergenze".
"Siamo comunque grati a Fogliato che qualche risposta ha cercato di darla - spiegano gli organizzatori associativi - A lui sottoporremo casi di famiglie, ex dipendenti o lavoratori autonomi marginali discriminati perché hanno una partita Iva e non ce la fanno più a pagare le bollette. A questo incontro ne seguiranno altri, e nelle prossime occasioni ci appelliamo direttamente al sindaco affinché vi si soffermi sino alla fine dei lavori".