La due giorni di Papa Francesco a Torino è stata particolarmente intensa, e ricca di momenti emozionanti.
Si tratta inoltre della prima visita episcopale ufficiale di Papa Bergoglio alla regione Piemonte, di cui il Papa stesso si è definito “nipote”.
Papa Francesco si è recato presso il Duomo di Torino nella mattinata di domenica, subito dopo aver incontrato i rappresentanti del mondo del lavoro in piazzetta Reale.
Entrato in Cattedrale a piedi, il papa, accompagnato dall’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia e dal reggente della Casa Pontificia Leonardo Sapienza, ha pregato per alcuni minuti davanti alla Sindone.
Presenti all’interno del Duomo erano anche alcuni parenti piemontesi di Papa Bergoglio, e anche, non annunciati, il principe di Piemonte Emanuele Filiberto di Savoia con la moglie e le due figlie.
La presenza di rappresentanti di Casa Savoia non sorprende più di tanto, considerato che la Sindone è stata proprietà della famiglia reale fino a quando Umberto II, ultimo Re d’Italia e nonno di Emanuele Filiberto, la donò alla Santa Sede.
La visita papale coincide con una delle rare ostensioni pubbliche del telo sindonico, esposto dal 19 aprile al 24 giugno.
Più di un milione di persone da tutto il mondo sono sfilate davanti alla Sindone dal momento dell’apertura ufficiale dell’ostensione.
Dentro la Cattedrale, il Papa si è anche fermato a pregare di fronte all’altare contenente le spoglie del Beato Piergiorgio Frassati, patrono dei giovani di Azione Cattolica.
Il Papa ha colto l’occasione della sua presenza a Torino per visitare il luogo in cui i suoi bisnonni si sposarono, e dove suo padre fu battezzato, ovvero la chiesa di Santa Teresa.
Il ceppo dei Bergoglio proviene da un’area a nord di Asti (Robella, Cortiglione) in Piemonte.
Il Papa stesso, durante la messa in piazza Vittorio Veneto, si è definito un nipote del Piemonte, e ha citato la poesia piemontese di Nino Costa “Razza Nostrana”, che dice di conoscere a memoria.
La visita apostolica di Papa Francesco ha anche celebrato il 200° anniversario della nascita di San Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani, il quale dedicò tutta la sua vita ai giovani, e in particolare ai giovani in situazioni difficili.
Alla presenza di alcuni rappresentanti dell’ordine all’interno del santuario di Maria Ausiliatrice, il Papa ha sottolineato come il lavoro dei Salesiani sia ancora più fondamentale oggi per contrastare i preoccupanti livelli di disoccupazione giovanile in Italia (40%).
Papa Bergoglio ha incoraggiato i Salesiani a compiere scelte rischiose e a offrire ai giovani un’istruzione “di emergenza” per poter dar loro un’opportunità e un lavoro di cui alcuni di loro sono così urgentemente bisognosi.
Il Papa ha incontrato decine di migliaia di giovani provenienti da tutta Italia durante l’Happening degli oratori in piazza Vittorio domenica sera.
Moltissimi i giovani delle Diocesi della Provincia di Cuneo, di cui una sessantina ha incontrato personalmente il Papa in Piazza Maria Ausiliatrice.
Fotoreportage di Gianluca Avagnina, che faceva parte del ristretto pool di giornalisti accreditati a seguire da vicino la visita papale.