Ultimi giorni per visitare la mostra “La Santa Sindone. Devozione nella Diocesi di Saluzzo”, presso Palazzo dei Vescovi, in via Maghelona 7 a Saluzzo. Domenica 28 giugno, oppure su prenotazione fino a venerdì 26 giugno, gli iscritti all’Associazione Volontari per l’Arte, accolgono i visitatori e li guidano alla visita che, dalla sua apertura all’inizio di giugno, ha riscontrato molto interesse e un grande successo di pubblico. Per prenotare basta scrivere a beniculturali@diocesisaluzzo.it. La mostra è stata ideata ad integrazione dei percorsi proposti sul territorio per “Le
strade della Sindone”, un programma di itinerari organizzati da Città e Cattedrali, il sistema di valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta promosso dalla Fondazione Crt, dalle Diocesi del territorio e dal Museo della Sindone di Torino, in occasione dell’Ostensione della Sindone.
Tra XVI e XVII secolo, nell’area saluzzese, la devozione per la Sindone è fatta propria da importanti famiglie legate alla corte sabauda, a partire dai Tapparelli di Lagnasco che fanno raffigurare il Lino nella cappella funeraria di San Gottardo l’anno 1553, a cento anni esatti dall’acquisizione della reliquia da parte dei duchi.
In mostra si possono ammirare, tra gli altri: la stampa del rame di Giovanni Testa, edito da Lobetti Bodoni nel 1829, a celebrazione dell’Ostensione del 12 e 14 ottobre 1578, alla presenza dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo e del vescovo di Saluzzo Giovanni Maria Tapparelli; la pala di Bartolomeo Caravoglia proveniente dalla chiesa dei Cappuccini di Saluzzo, un esempio di cultura figurativa cuneese che interpreta l’iconografia sindonica; un dipinto dalla parrocchiale di Stroppo, opera tardo settecentesca del pittore Giuseppe Bianco, che conferma la ripresa della devozione per il Lenzuolo tra XVIII e XIX secolo; l’ex voto attribuito a Giovanni Borgna, commissionato nel 1885 dalla comunità degli emigrati da Gambasca a Marsiglia; una serie di stampe fotografiche dei celebri scatti realizzati nel 1898 da Secondo Pia, dalla parrocchiale di Villanova Solaro; l’Esplicazione del Lenzuolo ove fu involto il Signore dell’arcivescovo di Bologna Alfonso Paleotti, secondo l’edizione del 1606, proveniente dalla Biblioteca Diocesana Saluzzo (l’autore, con i cardinali Gabriele Paleotti – suo cugino – e Carlo Borromeo, aveva preso parte all’ostensione del 1582).
Le sezioni dedicate al patrimonio librario sono arricchite dai prestiti da parte dei Fondi Storici della Biblioteca Civica di Saluzzo e della Biblioteca Civica di Mondovì. L’evento espositivo offre la possibilità di approfondire la figura di don Piero Coero Borga, saluzzese di nascita, rettore della Confraternita del Santo Sudario di Torino e Segretario del Centro Internazionale di
Sindonologia, scomparso nel 1986.
I materiali a lui dedicati sono stati selezionati ed illustrati da Vincenzo Ferraro.