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Solidarietà | 26 giugno 2015, 14:31

Barge: si cercano donatori di midollo

Inoltriamo l'appello per la "corsa di solidarietà"

Barge: si cercano donatori di midollo

Corsa di solidarietà in Val Po. La leucemia ha colpito una bargese e subito i suoi famigliari hanno lanciato un appello: “La cura per nostra mamma è solo il trapianto di cellule del midollo da persona sana geneticamente compatibile. Trovarla, statisticamente, è molto difficile e per questa ragione abbiamo deciso di cercarla anche noi”.

In collaborazione con il Comune di Barge e l’ADMO locale, il 3 luglio presso la sala polivalente di Barge, alle ore 20.30 si terrà una serata informativa e di iscrizione al Registro dei Donatori per verificare la compatibilità genetica con la paziente Bargese o con un altro malato in attesa di trapianto.

Ciò che riscontriamo maggiormente – dice Roberto Moriena Presidente dell’ADMO di Barge – è che i giovani non si avvicinano alla donazione per paura. Gli eventi che organizziamo sul territorio servono proprio a illustrare come sia semplice dare l’adesione al Registro (basta un prelievo di saliva con tampone buccale). Se poi si ha la fortuna di essere compatibili, la donazione vera e propria avverrà nella massima tutela del donatore, anche attraverso prelievo da sangue periferico, in Ospedale a Cuneo, metodo che non lascia né dolore né menomazioni, ma solo la consapevolezza di aver contribuito a dare la speranza di guarigione ad un paziente”.

E a testimoniarlo, saranno proprio persone già iscritte e già chiamate a Donare, presenti all’evento con i medici dell’Ospedale di Cuneo, che seguono i trapianti.

Sono già tanti coloro che hanno già detto SI’ al nostro invito in passato, ma i donatori non bastano mai!” - prosegue Moriena – “Complici la bassa possibilità di essere compatibili con un malato (calcolata in 1:100.000, il crescente numero di dismessi dal Registro per raggiunti limiti di età o per inidoneità, l’alto numero di patologie per le quali si prospetta questo trattamento (1.600 ricerche Italia per anno). Invitiamo perciò la popolazione e soprattutto i giovani fra i 18 e i 40 anni a partecipare all’evento e a riflettere su cosa significa dare una speranza di guarigione ai malati, con la consapevolezza di non aver conseguenze per la propria persona.

Per chi è interessato ma non potrà partecipare alla serata, consigliamo di contattare la sede ADMO Piemontese al n. 0121-315.666 che procederà a fissare un appuntamento per l’iscrizione presso il centro trasfusionale dell’ospedale più vicino al candidato.

Tutte le info su www.admopiemonte.org.

c.s.

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