Cuneo e valli - 19 luglio 2015, 12:27

Due monregalesi in prima fila per salvare l'aeroporto di Levaldigi

Insieme al numero uno della Camera di Commercio di Cuneo Ferruccio Dardanello, anche il vicepresidente regionale di Federalberghi Sandro Rulfi ribadisce l'importanza del progetto "Io ci credo": "Non chiudiamo la nostra unica porta sul mondo"

L'aeroporto di Levaldigi

Venerdì 17 luglio alle ore 17.50 è scattata ufficialmente l'operazione "Levaldigi io ci credo": mediante un'e-mail firmata in calce dal presidente di Cônitours Giuseppe Carlevaris, è stato diramato a tutti gli operatori turistici del territorio un appello per scongiurare la chiusura di uno degli aeroporti più importanti d'Italia.

L'iniziativa, frutto di una prolifica unione d'intenti fra la Confcommercio provinciale, Federalberghi Piemonte e i consorzi per il turismo, prevede una raccolta fondi attraverso un apposito conto bancario presso la Banca Alpi Marittime, alla quale potranno partecipare tutti gli imprenditori interessati.

Un tentativo di rilancio che coinvolge direttamente due nomi di spicco in ambito monregalese, quali Ferruccio Dardanello, leader della Camera di Commercio di Cuneo, e Sandro Rulfi, vicepresidente regionale di Federalberghi. Entrambi si sono schierati in prima linea per salvare Levaldigi sin dalla riunione di giovedì 16 luglio, nel corso della quale Dardanello è intervenuto sottolineando come la Confcommercio locale sia sempre stata una "strenua sostenitrice della necessità di mantenere vivo e operativo l'aeroporto. Su questa questione - ha proseguito - abbiamo assistito ad un silenzio imbarazzante da parte degli esponenti politici, degli amministratori, della Regione e della Provincia: la palla passa ora ai privati e alle organizzazioni di categoria, nella speranza che sostengano la copertura finanziaria indispensabile per la sopravvivenza della struttura".

Si è detto dello stesso avviso anche Sandro Rulfi, che ha ampliato il discorso di Dardanello incentrandolo anche su altri aspetti: "Nel febbraio 2014 la società Geac che gestisce l'aeroporto di Levaldigi ha ottenuto una concessione ventennale dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Confcommercio e Federalberghi Piemonte ribadiscono il loro sostegno a questa causa, nell'auspicio di evitare una chiusura che danneggerebbe pesantemente l'economia cuneese. Non vogliamo che venga sbarrata la nostra unica porta sul mondo: non abbiamo un'autostrada importante che ci colleghi al resto d'Italia e il Colle della Maddalena è inaccessibile per 120-150 giorni all'anno per neve".

Per trovare una soluzione che possa ripristinare una situazione che pare gravemente compromessa, ma forse non ancora in maniera irrimediabile, come asserito in precedenza è aperta una sottoscizione pubblica, alla quale possono aderire le micro e le PMI del territorio con un contributo liberale da versare sul conto BAM (IBAN: IT58R0845010200000170116875, causale "Cuneo - Levaldigi io ci credo").

 

 

Ferruccio Dardanello

Sandro Rulfi

Alessandro Nidi