Una vicenda, come sempre più spesso accade, che ha preso il via da Facebook e che riguarda un giovane profugo nigeriano, di soli 15 anni, da tempo in Italia, nel Roero.
Si chiama Alex e attende di sapere se gli verrà dato lo status di rifugiato. Nel frattempo è seguito da una cooperativa sociale, dove studia l'italiano, viene coinvolto in diverse attività, insomma, viene "integrato". Canta bene e l'insegnante che gli dà lezioni di italiano gli propone di esibirsi al Cantaborgo, gara canora nell'ambito della Fiera del Pesco di Canale e valida per il Palio dei Borghi. La scelta dei cantanti, trattandosi di una gara, spetta ai borghi che si contendono il titolo.
La gara si è svolta a Canale lo scorso 29 luglio. E' stato deciso dall'amministrazione, trincerandosi dietro il regolamento, che Alex non potesse partecipare, nemmeno fuori concorso. Parte da qui la sarcastica denuncia della situazione su Facebook fatta da Cinzia, insegnante volontaria di italiano del ragazzo, e si scatena la polemica, tra chi sostiene che si sia trattato di una decisione discriminante e chi invece sostiene che si siano semplicemente rispettate le regole della gara canora.
Sindaco e vice respingono qualunque accusa di razzismo: si tratta solo di rispetto delle regole. Cosa che viene pubblicamente sottolineata e applaudita anche dall'europarlamentare Alberto Cirio, sempre su Facebook.
La cosa, fortunatamente, si è risolta nel migliore dei modi, almeno per questa volta: stasera Alex che, lo ricordiamo, ha solo 15 anni, si esibirà durante la "Notte Rosa", serata in cui suoneranno vari gruppi. Ma basterà questa concessione a placare le polemiche? Emblematico il post dell'insegnante di Alex, scritto sei ore fa, sempre su Facebook: "Il Cambiamento non significa che perdiamo la strada; significa invece che imbocchiamo una strada nuova".