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Eventi | 08 settembre 2015, 19:45

Pollenzo al centro dell'incontro regionale dedicato all'Assistenza Specialistica Ambulatoriale

L'occasione sarà importantissima e si terrà il 18 settembre all'Albergo dell'Agenzia

Pollenzo al centro dell'incontro regionale dedicato all'Assistenza Specialistica Ambulatoriale

I mutamenti sociodemografici e i progressi della medicina hanno profondamente cambiato lo scenario dei bisogni assistenziali, nel nostro come in altri paesi occidentali, spostando l’asse delle cure dalle patologie acute a quella delle malattie croniche che, spesso coesistenti fra loro, colpiscono una popolazione sempre più anziana e assorbono una proporzione sempre maggiore della spesa sanitaria.

La cronicità è quindi il nuovo scenario con cui i medici ed i professionisti devono confrontarsi per sviluppare risposte assistenziali efficaci e sostenibili.

Tuttavia la risposta complessiva del sistema ai bisogni di questi pazienti non è tuttora ottimale, a causa delle eterogeneità culturali, professionali, organizzative presenti a tutti i livelli e della mancanza di un coordinamento generale, fattori che si manifestano in un’assistenza spesso discontinua e frammentaria.

Emerge, quindi, la necessità di aggregare le competenze e la responsabilità delle diverse figure professionali nell’ambito di una nuova ed efficiente rete assistenziale al paziente cronico. Le malattie croniche, in ragione del loro aumento di prevalenza, hanno cambiato radicalmente il concetto di salute.

In Italia, secondo un'indagine condotta dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), il 35,4% della popolazione dichiara di soffrire di qualche malattia o disabilità, nel 55,1% dei casi si tratta di donne. 45,3%, dei pazienti (10 milioni di persone) sono raggruppati tra i 35 ed i 64 anni di età. Un ulteriore 36,4% è rappresentato dagli anziani (età > 65 anni). Tra questi, il 52% dei maschi ed il 61% delle donne dichiara di soffrire di almeno due malattie croniche, mentre il 44% ed il 51%, rispettivamente, ne dichiara almeno tre.

Secondo un rapporto del Censis, per gli italiani essere sani significa "essere efficienti ed in grado di svolgere le normali attività" e di vivere una "situazione di stabilità e di equilibrio psicofisico" piuttosto che "assenza di malattia e di sintomi". Nell’ambito della cronicità, la salute può essere, infatti, considerata come uno stato di equilibrio, mentre la malattia corrisponde alla crisi, alla ricaduta, alla complicanza. Questo cambiamento di concetto ha delle conseguenze dirette sul modo con cui i curanti considerano le loro azioni verso dei pazienti cronici.

Abituati per loro formazione a ritenere che il loro ruolo sia quello di identificare e di porre rimedio il più rapidamente possibile ad un evento morboso transitorio, per riportare l’individuo ad uno stato di salute, tutto il personale sanitario deve oggi accettare la necessità d’accompagnare per lunghi periodi le persone che non riusciranno mai a guarire, e di favorirne la stabilizzazione.

L' approccio diagnostico-terapeutico completo, per questa categoria di pazienti , implica che tra tutti i medici specialisti ed i professionisti si stabilisca una vera e propria sinergia mirata ad una alleanza terapeutica . Sempre più spesso si verifica, infatti, il contemporaneo intervento di più operatori sanitari (medici generalisti, ospedalieri, specialisti, infermieri, psicologi, dietisti, fisioterapisti, ecc.) e persone (familiari, operatori sociali, volontari, religiosi, ecc.) per l'assistenza dello stesso malato. Una buona conoscenza dell'operato di altri specialisti ed una efficace comunicazione, tra i soggetti oltre a migliorare il rapporto diretto, riduce notevolmente stress ed incomprensioni, creando condizioni di maggiore armonia e coordinamento anche tra coloro che prestano assistenza.

Una comunicazione aperta e chiara, oltre ad essere un tramite di informazioni cliniche, diviene, pertanto, anche un prezioso strumento di collaborazione tra medici specialisti, professionisti, medici di famiglia e malati.

A tale scopo La Società Italiana di Formazione Permanente della Medicina Specialistica (S.I.Fo.P.) della Regione Piemonte organizza un Convegno di confronto interattivo destinato a tutti i Medici Specialisti e Professionisti Sanitari convenzionati e non con il SSN, purchè operino prevalentemente sul territorio.

Il Convegno tratterà temi di interesse multidisciplinare e si terrà il 18 settembre all'Albergo dell'Agenzia.

Interverranno cattedratici dell'Università di Torino ed Esperti di discipline scientifiche dell'Area Cardio-metabolica (cardiologi, internisti, endocrinologi, neurologi, ecc), Area Chirurgica (otorinolaringoiatri, chirurghi vascolari, ginecologi, ortopedici, dermatologi, ecc.), Area Odontostomatologica (chirughi maxillo-faciale, odontoiatri, ecc.) Area Psicologica e di Educazione Terapeutica del Paziente Il convegno ha per titolo: “Il Territorio: l'assistenza specialistica ambulatoriale è sempre più interdisciplinare”.

L'evento scientifico si terrà in plenaria e parteciperanno contemporaneamente tutti gli Specialisti delle sessioni. Il confronto avverrà su tutti gli argomenti trattati.

Il convegno servirà ad approfondire e conoscere criteri strumentali, farmacologici, di laboratorio e comportamentali sulla gestione di malattie croniche sia in ambulatorio che presso il domicilio del paziente.

Il confronto delle proprie esperienze pratiche di specialisti di varie Discipline che operano in territorio montano, urbano, in pianura, zone fluviali, ecc. e che abbiano rapporti professionali con strutture ospedaliere di eccellenza e non, verificando le implementazioni sulla pratica clinica delle linee guida servirà non solo alla crescita culturale e professionale della medicina specialistica del territorio, ma all' immenso vantaggio di salute per pazienti sempre più anziani ed affetti da malattie croniche e invalidanti e nello stesso tempo al contenimento della spesa sanitaria pubblica relativa .

Gli obbiettivi formativi che il convegno si prefigge sono i seguenti:

- Delineare comportamenti condivisi, alla luce dei grandi Trials ed Evidenze, implementandoli nella pratica quotidiana.

- Utilizzare razionalmente le risorse disponibili con scelte prescrittive corrette, in campo farmaceutico, strumentale e di laboratorio, basate su evidenze scientifiche che tengano quindi conto di criteri di efficacia ed economicità

- Confronto ed integrazione di conoscenza tra Medici Specialisti Ambulatoriali di diverse discipline e culture, aggregati in aree di competenza

- Apprendere i principi base della Educazione Terapeutica del Paziente (Educazione Terapeutica del Paziente)

- Apprendere I principi base di Psicologia e migliorare il rapporto empatico tra medico specialista e paziente

c.s.

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