“Il nome di Antonia Arslan spicca nel panorama letterario italiano per il valore ed il rilievo che assume il suo lavoro di ricerca e di testimonianza del genocidio armeno nel nostro paese. Padovana, di origine armena da parte di padre, la Professoressa Arslan ha insegnato per molti anni Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Ha ritrovato le sue radici armene traducendo ‘Il canto del pane’ e ‘Mari di grano’ di Daniel Varujan, ma è con il bestseller ‘La masseria delle allodole’ del 2004 che ha raggiunto vaste platee di pubblico, volume oggi tradotto in venti lingue e reso in film dai Fratelli Taviani. Successivamente ha dato alla stampa il seguito della vicenda con ‘La strada di Smirne’ nel 2009. Nel 2011 ha pubblicato ‘Il cortile dei girasoli parlanti’, nel 2012 ‘Il libro di Mush’, nel 2013 i racconti del ‘Calendario dell’avvento’. Nel marzo 2015 pubblica il terzo volume della serie armena ‘Il rumore delle perle di legno’.
Il lavoro di Antonia Arslan assume un rilievo straordinario non solo per il valore letterario che esprime, ma anche per il segno che incide nella cultura italiana, riuscendo a portare alla luce una tragedia umana troppo a lungo taciuta e valorizzando il popolo armeno tutto, nella sua lingua e nelle sue tradizioni”.
Con queste motivazioni la Giunta di Ostana ha accolto la proposta del sindaco Giacomo Lombardo circa il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Ostana alla scrittrice Antonia Arslan ed ha incaricato lo stesso primo cittadino di formalizzare il conferimento della stessa nell’ambito di un’apposita cerimonia pubblica che si svolgerà nel corso del “Premio Ostana Scritture in lingua madre–Escrituras en lenga maire” in programma il prossimo mese di maggio.
Antonia Arslan, nata a Padova nel 1938, è una scrittrice e saggista italiana con origini armene ed è la sorella di Edorado Arslan, luminare nella cura dell'orecchio.