É iniziata questa sera, mercoledì 13 gennaio, con l'incontro della 3^ e 5^ Commissione consiliare la tre giorni comunale dedicata alla rete di teleriscaldamento voluta dalla Giunta comunale di Cuneo .
Presenti il Sindaco Federico Borgna e l'Assessore Davide Dalmasso che, coadiuvati dall'Ingegner Marco Fino, tecnico della Provincia, hanno presentato i pro e contro della proposta; presenti anche i tecnici della società proponente, che si occuperebbe della posa e dell'operatività dell'impianto.
"Il teleriscaldamento ha avuto uno sviluppo tardivo e lento in Italia: in Europa il primo impianto fu costruito ad Amburgo nel 1893, in Italia nel 1971 a Brescia. Questo impianto prevede un punto di produzione, una rete di distribuzione di acqua calda e un insieme di utilizzatori", ha spiegato l'Ingegner Fino, "e porterà a una centralizzazione della produzione con conseguente risparmio energetico, ma anche a nuovi cantieri in città".
"Se adeguatamente strutturato e progettato" ha continuato Fino, "questo tipo di impianto é portatore di alcuni vantaggi ambientali come l'efficienza energetica, la delocalizzazione delle emissioni, il controllo delle emissioni e la sicurezza dell'impiantistica domestica attraverso il controllo e la messa a norma degli impianti cittadini."
E gli aspetti negativi possibili quali sarebbero? Il vincolo con il fornitore e la limitazione della concorrenza, lo scarso interesse all'efficientamento energetico in edilizia, la concentrazione delle emissioni e una lunga e invasiva cantierizzazione sulle strade comunali.
L'Ingegner Fino ha ipotizzato, grazie all'impianto di teleriscaldamento, una riduzione del 5% della produzione totale di CO2 comunale. Il punto di produzione é previsto dentro le vetrerie AGC; questo permetterebbe un'importante delocalizzazione delle emissioni dall'area cittadina.
"É chiaro che questo lavoro prevederá anni di cantieri" ha terminato il tecnico provinciale. É prevista infatti una rete di circa 45 km sotto la nostra città che sarà allacciabile ad oltre 500 utenze.
Il Sindaco Borgna ha quindi preso la parola per rispondere ad alcune perplessità espresse dai Consiglieri, in particolare sulla reale posizione della cittadinanza verso il progetto di teleriscaldamento. Visto anche l'impatto economico e logistico dei cantieri che verranno, i Consiglieri hanno chiesto se sia stata fatta una valutazione sull'ipotetica adesione della popolazione cuneese al progetto.
La scelta di adottare questo nuovo impianto sarà completamente libera, ha spiegato il Sindaco, e ci sarà comunque un miglioramento immediato dal punto di vista ambientale e occupazionale.