Bra e Roero - 07 febbraio 2016, 17:00

Monteu Roero: per l’edizione 2016 del Cantè j’euv sono pronti 250 volontari

Questo antico appuntamento, che unisce folklore e tradizione, è in calendario il prossimo 19 marzo

La macchina organizzativa dell’edizione 2016 del Cantè j’euv nel Roero è già in corsa a ritmo spiegato. Finora, si sono resi disponibili 250 volontari della Protezione civile, che insieme alle Forze dell’ordine, contribuiranno a rendere saldo un evento che negli ultimi anni ha visto crescere sensibilmente il numero di partecipanti e l’interesse da parte degli organi di informazione.

Ciò accade perché questo georgico momento, che sposa armoniosamente il vecchio e il nuovo, porta ancora seco la magia di quell’originario folklore tanto caro alle popolazioni contadine.

Il prossimo 19 marzo, a Monteu Roero, i record da battere saranno le ventiduemila presenze ed i circa ventimila euro donati in beneficienza nella scorsa edizione.

Intanto, i Fratucin, raccolti in gruppi spontanei di ragazzi, continuano gli itinerari di passaggio nelle cascine di piani e colline a questuare le uova dietro il suono della fisarmonica per un rituale che affonda le radici nella più ancestrale ruralità di Langhe, Roero e Monferrato.

Come dice la scrittrice braidese Silvia Gullino: “Pochi luoghi possono vantare un passato ricco di storia e di fascino come il nostro, culla di folklore e di vita sotto il segno di una precisa identità da custodire. Scoprire gli angoli più nascosti e autentici del Roero e la loro memoria: è questo ciò che succede ogni anno grazie al Cantè j’euv, quando antiche usanze e costumi popolari si rimescolano, tornando più vivi che mai.

Ed è bellissimo che siano proprio i giovani in grado di garantire la continuità delle tradizioni locali, aspetto decisivo della cultura del territorio”.

C.S.