Se la situazione politico-amministrativa nell’alta valle - a partire da Sampeyre per arrivare a Casteldelfino e Pontechianale - si annuncia effervescente in vista delle elezioni comunali di giugno, nella media valle appare più tranquilla.
A Frassino, Dino Matteodo, sindaco uscente, annuncia il suo definitivo ritiro dal municipio dopo 38 anni. Nel 2011 la sua lista, “Due mani che si stringono”, aveva vinto con il 66,6% contro la formazione “Ramo con foglie”, guidata da Armando Giusiano (33,3%).
Indiscrezioni dicono che il suo successore possa essere l’attuale assessore Dante Rigoni, anche se poco o nulla ancora si sa della lista che quasi certamente si presenterà per contendergli la guida del Comune.
A Melle, forte di un consenso plebiscitario del 95% ottenuto cinque anni fa dalla “Stella Alpina”, Giovanni Fina, funzionario Coldiretti, sindaco uscente al termine del suo primo mandato, sta sciogliendo in questi giorni le riserve. Al di là delle ufficialità, tutto comunque lascia intendere che si ripresenterà.
Più battagliata la partita dal capoluogo varaitino in su.
A Sampeyre è certa la candidatura a sindaco di Domenico Amorisco, attuale primo cittadino di Casteldelfino, Comune da cui dovrebbe dimettersi in questi giorni se verrà confermata – come annunciata ufficiosamente dal ministro dell’Interno Alfano – la data del 5 giugno per le votazioni.
Mentre il battagliero Amorisco cerca di tessere la rete delle alleanze, ancora non è ben chiaro chi sarà a sfidarlo. Non più certamente il suo storico avversario, Renato Baralis, il quale – come Matteodo – annuncia il ritiro. Un ritiro formale che non gli impedisce tuttavia di esercitare il ruolo di regista dietro le quinte.
Il dubbio più rilevante riguarda la presenza o meno alla competizione elettorale del sindaco uscente Roberto Sasia, il quale si trincera per il momento dietro un enigmatico “no comment”
A Casteldelfino Amorisco Senior decide in questo fine settimana se lasciare il testimone nelle mani del figlio Paolo, attuale consigliere di minoranza a Brossasco. In caso contrario la palla passerebbe ad Alberto Anello, verzuolese, già consigliere provinciale della Valle Varaita ed ex presidente dell’Ascom saluzzese.
A Pontechianale, dopo la rinuncia dell’imprenditore saluzzese Danilo Rinaudo, si vocifera (ma è ormai qualcosa di più di un semplice brusio) di una possibile candidatura a sindaco di Oliviero Patrile. L’interessato non conferma né smentisce, lasciando comunque intendere che la scelta su chi guiderà la lista avverrà collegialmente tra i giovani che la stanno preparando.