Questa sera a Maddalene, frazione di Fossano, si torna indietro nel tempo alla tradizionale serata dei “Cantè j’euv”. A inizio primavera, appena le giornate iniziavano ad allungarsi dopo un lungo inverno trascorso nel tepore delle cucine accanto ai putagè a raccontare storie, i giovani si spostavano di cascina in cascina cantando per attirare l’attenzione del padrone di casa e farsi regalare delle uova. Con un po’ di fortuna, oltre alle uova, i questuanti ottenevano anche pane e salame e un po’ di quel vino rosso e corposo tipico del Piemonte.
Questa sera, partendo alle 20 dalla bocciofila, il tradizionale percorso si ripeterà. Abbandonata la frugalità del passato, di cascina in cascina, i fortunati possessori del biglietto potranno prendere un aperitivo per poi mangiare soma d’aj e salsiccia cruda, formaggi, vin brulè, polenta, salsiccia e dolce, il tutto organizzato e cucinato dalla Pro loco Maddalene.
E chi canta? Naturalmente l’accompagnamento musicale sarà degli Amis d’la Madlana che hanno recuperato il prezioso repertorio della tradizione popolare e lo stanno offrendo alle nuove generazioni.
Sebbene i biglietti per la cena sono ormai esauriti è possibile seguire questa “processione laica” che ripropone una tradizione fortemente radicata nelle nostre campagne.
“Sono convinto che il modo migliore per farsi un’idea di quello che è questa festa sia partecipando” ha detto il presidente della pro loco Maddalene Danilo Rivoira. Non resta che accettare il suo invito.