Tra gli oltre cinquemila bambini, studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, amministratori, educatori di tutta Italia, ad Assisi al “Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità, il dialogo” dedicato quest’anno a Giulio Regeni (il ricercatore italiano ucciso in Egitto), anche una cinquantina di studenti dell’istituto Denina di Saluzzo, insieme ai loro docenti e alla consigliera Silvana Cravero in rappresentanza del Comune, che ha patrocinato la partecipazione all’evento.
Dell’esperienza ne ha parlato oggi (20 aprile) a TgRai 3 Piemonte, la docente Caterina Dematteis accompagnata da due allievi della scuola (Pietro Migliore e Michela Brondino). L’iniziativa è stata un’ importante occasione per condividere tra coetanei le esperienze e il confronto sui grandi temi attuali, dalla crisi ambientale, alle guerre, alle migrazioni, all informazione, nella città di forte suggestione e spiritualità, che ha sullo sfondo la lezione di vita di San Francesco. "La scuola deve offrire" - ha sottolineato l'insegnante - "queste occasioni concrete di incontro e testimonianza fuori dalle aule."
“Per una informazione di pace” è il titolo del laboratorio a cui hanno partecipato gli studenti saluzzesi, dove si sono succeduti come relatori importanti nomi del giornalismo italiano. L’informazione di pace deve essere l’obiettivo dei media, veicolando una visione di pace del mondo e creando una mentalità di apertura: un concetto portato a casa che si è aggiunto al bagaglio di informazioni, già acquisite sul tema, durante gli incontri di preparazione al meeting, a cui gli studenti, volontariamente, hanno partecipato in aula a Saluzzo.
Il loro approfondimento, richiesto ad Assisi come contributo, ha evidenziato la differenza tra le parole di guerra e quelle di pace, nel condizionare movimenti politici e persone.
Tra i momenti significativi di partecipazione “la marcia della pace” il sabato mattina dalla Basilica di S. Maria degli Angeli a piazza san Francesco.