Attualità - 27 aprile 2016, 12:42

Ludopatia: approvato in Regione Piemonte il disegno di legge per contrastarla

A livello nazionale, il fatturato del gioco cresce di anno in anno, dal 2011 al 2013 è aumentato di 5 miliardi: una cifra quasi pari al costo del servizio sanitario italiano

E' stato approvato dal Consiglio regionale del Piemonte il disegno di legge finalizzato al contrasto del gioco d’azzardo patologico, grave fenomeno sociale che a causa della crisi economica sta raggiungendo proporzioni sempre più vaste. A livello nazionale, il fatturato del gioco cresce di anno in anno, basti pensare che dal 2011 al 2013 è aumentato di 5 miliardi di euro: una cifra astronomica di 84,7 miliardi, quasi pari al costo del servizio sanitario italiano.

In Piemonte ogni anno si spendono circa 5 miliardi per giocare.

Ritengo sia fondamentale porre un freno a quella che si può tranquillamente definire una piaga sociale – commenta la Consigliera regionale Maria Carla Chiapelloanche perché sta affliggendo sempre di più anche i giovani a causa del gioco online. Il 40% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni dichiara di aver giocato almeno una volta.

La ludopatia, ovvero la dipendenza da gioco d’azzardo, – continua – è subdola e pericolosa come quella da alcool o da sostanze stupefacenti. Sotto certi punti di vista è ancora più rischiosa, proprio perché non nuoce alla salute come le sostanze: una persona dipendente non sta mettendo in pericolo la propria vita e fa outing meno sovente. Prima di capire di avere un problema e decidere di curarlo perde i suoi soldi, i suoi affetti, la sua dignità. Ecco perché è importante arginare il fenomeno.

La proposta di legge vuole promuovere un piano triennale di prevenzione della ludopatia iniziando dalle scuole con iniziative di sensibilizzazione ed aggiornamento per studenti e insegnanti. I genitori verranno informati sui programmi di blocco e filtraggio dei giochi online. È inoltre prevista la redazione di un codice etico in collaborazione con le associazioni di categoria dei gestori delle sale da gioco, i quali verranno costantemente aggiornati e formati sul tema. Essi dovranno anche promuovere campagne di informazione sui rischi della ludopatia. Verrà creato il marchio regionale “Slots, no grazie” da rilasciare ai comuni e successivamente ai negozi che scelgono di non installare le slot machines. Questi solo tre dei numerosi provvedimenti che intende prendere la Regione Piemonte: la legge è lunga, completa ed articolata.

Conclude la Consigliera Chiapello: “Personalmente non posso che dirmi lieta della novità e sperare non solo che l’iter di approvazione del piano triennale sia breve, affinché i provvedimenti entrino in funzione al più presto, ma anche che i comuni recepiscano in fretta la legge, poiché per loro sarà uno strumento importante.

c.s.