E' stato approvato dal Consiglio regionale del Piemonte il disegno di legge finalizzato al contrasto del gioco d’azzardo patologico, grave fenomeno sociale che a causa della crisi economica sta raggiungendo proporzioni sempre più vaste. A livello nazionale, il fatturato del gioco cresce di anno in anno, basti pensare che dal 2011 al 2013 è aumentato di 5 miliardi di euro: una cifra astronomica di 84,7 miliardi, quasi pari al costo del servizio sanitario italiano.
In Piemonte ogni anno si spendono circa 5 miliardi per giocare.
“Ritengo sia fondamentale porre un freno a quella che si può tranquillamente definire una piaga sociale – commenta la Consigliera regionale Maria Carla Chiapello – anche perché sta affliggendo sempre di più anche i giovani a causa del gioco online. Il 40% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni dichiara di aver giocato almeno una volta.”
“La ludopatia, ovvero la dipendenza da gioco d’azzardo, – continua – è subdola e pericolosa come quella da alcool o da sostanze stupefacenti. Sotto certi punti di vista è ancora più rischiosa, proprio perché non nuoce alla salute come le sostanze: una persona dipendente non sta mettendo in pericolo la propria vita e fa outing meno sovente. Prima di capire di avere un problema e decidere di curarlo perde i suoi soldi, i suoi affetti, la sua dignità. Ecco perché è importante arginare il fenomeno.”
“La proposta di legge vuole promuovere un piano triennale di prevenzione della ludopatia iniziando dalle scuole con iniziative di sensibilizzazione ed aggiornamento per studenti e insegnanti. I genitori verranno informati sui programmi di blocco e filtraggio dei giochi online. È inoltre prevista la redazione di un codice etico in collaborazione con le associazioni di categoria dei gestori delle sale da gioco, i quali verranno costantemente aggiornati e formati sul tema. Essi dovranno anche promuovere campagne di informazione sui rischi della ludopatia. Verrà creato il marchio regionale “Slots, no grazie” da rilasciare ai comuni e successivamente ai negozi che scelgono di non installare le slot machines. Questi solo tre dei numerosi provvedimenti che intende prendere la Regione Piemonte: la legge è lunga, completa ed articolata.”
Conclude la Consigliera Chiapello: “Personalmente non posso che dirmi lieta della novità e sperare non solo che l’iter di approvazione del piano triennale sia breve, affinché i provvedimenti entrino in funzione al più presto, ma anche che i comuni recepiscano in fretta la legge, poiché per loro sarà uno strumento importante.”