Attualità - 28 aprile 2016, 17:26

Restauri Cantieri Diffusi con la CRT: aperto il bando a favore dei beni architettonici

In provincia di Cuneo già finanziati gli interventi al castello di Barolo e per il restauro dell'orologio di Neive

È aperto fino al 30 giugno il bando “Restauri Cantieri Diffusi” della Fondazione CRT, che mette a disposizione fino a 40.000 euro di contributi per ogni intervento di recupero di beni storici, artistici e architettonici di particolare pregio e valore in Piemonte e Valle d'Aosta, garantendone così la tutela, il mantenimento in buone condizioni e la fruizione da parte del pubblico.  

Per il 2016 la Fondazione CRT intende sostenere in via prioritaria i lavori di restauro e consolidamento delle cappelle campestri diffuse sul territorio rurale, nonché il recupero di beni mobili quali, in particolare, tele, organi, statue, arredi lignei, beni librari. Tenuto conto di queste priorità, saranno valutati anche gli interventi di restauro e risanamento conservativo di altri beni immobili tutelati di rilevante valore storico, culturale.  

Potranno partecipare al bando enti pubblici o religiosi, associazioni, fondazioni, musei, comitati ed enti senza scopo di lucro: le domande di contributo dovranno riguardare beni mobili o immobili sottoposti a tutela, per i quali siano già stati predisposti progetti definitivi/esecutivi autorizzati dalle Soprintendenze e cantierabili entro un anno.  

Sale così a oltre 35 milioni di euro l’investimento della Fondazione CRT dal 2003 a oggi in “Restauri Cantieri Diffusi”, che ha permesso di realizzare finora 2.130 interventi a sostegno della rinascita del patrimonio storico, artistico e architettonico del Piemonte e della Valle d’Aosta. Sempre nell’ultimo anno, la Fondazione ha contribuito ai progetti per la risistemazione delle merlature, delle facciate e del tetto del Castello di Barolo e ha stanziato i fondi per la riqualificazione dell’antica torre comunale dell’Orologio a Neive.

Nell’assegnare i contributi del 2016, particolare attenzione sarà posta dalla Fondazione alla qualità dei progetti, alla sostenibilità e all’urgenza degli interventi, nonché alla loro rilevanza per i territori di riferimento sotto diversi aspetti: la fruibilità dei beni, la possibilità di richiamare nuovi visitatori, la capacità di integrarsi nei piani di recupero e valorizzazione del patrimonio già esistente. Oltre a sostenere concretamente i restauri, la Fondazione intende svolgere un ruolo di sensibilizzazione delle comunità locali, incentivandole a “prendersi cura” dei loro beni anche attraverso piani e azioni per incrementarne la fruizione. 

Il bando Restauri Cantieri Diffusi è consultabile sul sito www.fondazionecrt.it

 

rg