Cosa c’è di più bello di vedere un cane e un bambino giocare insieme? Sentire la risata argentina del bambino quando l’animale gli lecca il volto scodinzolando dimostrando amore incondizionato? Vedere la mano del bambino che si tende per ricompensare con una carezza il suo migliore amico per la gioia e la fedeltà dimostrata? Questo legame che si crea tra cani e persone è la base di Dogs for Kids, la Onlus con sede a Cuneo che alleva cani da assistenza per bambini e ragazzi affetti da disabilità. Grazie a un percorso di addestramento portato avanti dai volontari dell’associazione in affiancamento al disabile riescono a insegnare al cane a stabilire con il bambino un rapporto indissolubile di collaborazione. Tutto l’addestramento passa attraverso il gioco: il bambino gioca con il cane che in questo modo impara ad aiutarlo nelle azioni quotidiane come aprire e chiudere le porte, attraversare una strada, infilare un paio di calzini. Guardando Stefania Cometto, incrollabile pilastro, accanto a Paola Votero Prina dell’associazione Dogs for Kids, interagire con gli amici a quattro zampe la mente corre agli anni dell’adolescenza, alla voglia di autonomia dai genitori. Come può un ragazzo vivere serenamente questo distacco se poi deve chiedere aiuto per un paio di calzini? Come può, come racconta Stefania, uscire sbattendo la porta dopo una discussione, se quella porta le sue mani non la riescono ad aprire? I cani preparati da Dogs for Kids diventano un gioioso e giocoso prolungamento delle mani. Non c’è sudditanza o dipendenza o gerarchia nel rapporto tra cane e ragazzo perché il cane non esegue un comando, ma gioca. Questo gioco allenta le tensioni. Il cane ha la capacità di abbracciare un bambino autistico creando un legame che agli umani è impossibile. Conosce la parola d’ordine per entrare nell’anima del bambino e comunicare senza bisogno di parole.
Tutto questo è stato presentato a Fossano gli scorsi sabato 28 e domenica 29 maggio nel corso di DogMania 2016, prima edizione di una rassegna canina che, dato il successo di pubblico e di partecipazione promette di essere la prima di una lunga serie. Accanto a Dogs for Kids sono stati presentati i cani di Dogs for Therapy di Bra e i cani da salvataggio della Guardia di Finanza: animali che guardano all’uomo con totale fiducia e che si rendono indispensabili in molteplici situazioni di pericolo o affiancano le persone in difficoltà in ospedali o nei percorsi di apprendimento.
DogMania ha mantenuto le promesse: non è stato un concorso canino tradizionale. Sebbene ci fossero campioni del mondo in gara e addirittura un attore: il pastore dei Pirenei che ha interpretato Belle nel film “Belle & Sebastien”, non erano presenti i cani “snaturati”, trasformati in soprammobili come talvolta accade in una società che pare aver perso di vista che gli animali hanno istinti primordiali che non possono essere sacrificati per soddisfare vuoti affettivi dell’uomo. I cani presenti erano cani felici, spontanei, sebbene ciascuno rappresentativo di quanto di meglio la natura abbia dato per renderli i più perfetti tra i loro simili.
Molte le relazioni strette in questi giorni da Dogs for Kids, innumerevoli le domande alle quali hanno risposto Paola e Stefania raccontando anche in pratica quello che un cane può rappresentare per un disabile. "Ogni volta che finiamo un percorso con un cane ci diciamo, basta è l’ultima volta, ma ogni volta ripartiamo perché c’è una famiglia, un bambino che sappiamo potrà cambiare vita grazie a un cane. I costi sono notevoli e le forze in campo sempre poche per riuscire a far fronte a un percorso così complesso come l’adozione di un cane. Oltre all’addestramento, che viene fatto in parallelo da cane e bambino, l’affiancamento è per sempre. Non viene semplicemente consegnato un cane ‘chiavi in mano’, ma i nostri volontari continuano ad affiancare la famiglia. Abbiamo la fortuna di aver ricevuto in dono dalla charity canadese Dogs for Autism i protocolli, ma i protocolli si applicano su individui e animali che hanno ciascuno la propria soggettività. È un lavoro costante di crescita e di interazione” ha spiegato la fondatrice dell’associazione Paola Votero Prina. “Ho iniziato con i miei figli adottivi e ho visto su di loro i benefici – ha continuato – mio figlio, grazie al suo cane, può allontanarsi in autonomia da me e il cane percepisce i suoi bisogni e risponde ai suoi comandi e mi viene a chiamare quando lui ha bisogno di me. Il cane offre al bambino un’autonomia che altrimenti non avrebbe, ma è di beneficio per tutta la famiglia perché permette fiducia anche laddove non sarebbe altrimenti possibile.”
“Ci siamo commossi nel vedere tanta gente e tanta sensibilità – ha raccontato Massimo Polizzi, infaticabile artefice di DogMania – sono arrivate persone da tutto il nord Italia, ma soprattutto mi ha commosso l’aiuto ricevuto dai piccoli commercianti e artigiani che hanno creduto in questo evento e nella sua gratuità. Sono grato a Fortesan e a Balocco Dolciaria che mi hanno sostenuto oltre le mie aspettative, all’Associazione Nazionale Carabinieri, alla Pro Loco, al gruppo cinofilo cuneese e a quello di Langhe e Roero, ma soprattutto a Michele Mignacca che ha investito il suo tempo e le sue energie insieme agli uffici comunali per realizzare questo sogno.”
Altri attori di questa riuscitissima manifestazione sono i fotoamatori del Movimento Fotografico Fossanese che si sono resi disponibili a fotografare cani e persone per finanziare Dogs for Kids. Chi acquisterà una foto tra quelle scattate, richiedendola all’indirizzo dogsforkids.cn@gmail.com concorrerà a supportare il percorso di un’altra famiglia, come chiunque voglia donare qualsiasi importo versandolo sul conto corrente intestato a Orchidea Società Cooperatia Onlus Dogs for kids, IBAN IT 97 M 02008 10280 000101679639.
“Mi complimento con Massimo Polizzi e gli organizzatori della manifestazione e con il movimento fotografico fossanese che ha sposato questa iniziativa – ha detto l’assessore alle Manifestazioni Michele Mignacca -. Ringrazio Dogs for Kids per i sorrisi e la speranza che riescono a regalare, con la loro associazione, ai bambini diversamente abili. Con poche risorse, ma tanta buona volontà e, soprattutto, tanto cuore, ci hanno regalato una due giorni bellissima. Al resto hanno pensato i nostri amici a quattro zampe. Siamo pronti a lavorare sulla seconda edizione di DogMania.”
Ora le strutture che hanno riempito il foro Boario per due giorni sono state smontate, ma rimangono negli occhi e nella mente i ricordi di un fine settimana all’insegna della solidarietà.